Nascite giù del 40%, i giovani non fanno figli "I motivi? Lavori precari e case troppo care"

Ricci: "Le coppie hanno paura". Il 64,7% delle 42.560 famiglie di Pesaro composto da una o due persone. Il saldo tra nati e morti nel 2021 è di -624

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di Roberto Damiani

Si fa presto a dire ’fate più figli’. A Pesaro non se ne parla proprio. Su 42.560 famiglie, il 35 per cento è composta da una sola persona, il 28,8 per cento da due. E i figli non rientrano nella casistica. Sono single o vedovi e coppie senza prole. I motivi sono tanti: mancanza di casa, lavoro, stabilità economica. Ma prima guardiamo i numeri. Nel 2021, a Pesaro, sono nati 559 bambini. Soltanto dieci anni prima, nel 2011, ne erano venuti al mondo 783, oltre il 40 per cento in più. Ma di pari passo succede anche un fenomeno inverso. Nel 2011 erano decedute 952 persone, con un saldo nati e morti pari a -169. Nel 2021 i decessi sono stati 1.183, con un saldo nati-morti pari a -624. Che è un segnale preciso: la natalità di Pesaro è come un aereo in planata verso terra. Infatti qui non c’è nemmeno più il reparto di Ostetricia.

Dice il sindaco Matteo Ricci, che sull’argomento ha deciso di accendere più di una luce: "Per prima cosa verrebbe da dire ai miei concittadini ’fate di più l’amore’ che è sempre un fatto positivo. Ma battute a parte visto che non hanno bisogno delle mie sollecitazioni, il problema è purtroppo la denatalità costante che riguarda tutte le città, compresa Pesaro. Bisogna offrire condizioni di partenza migliori per le giovani coppie, quindi case a buon mercato, affitti a prezzi calmierati e lavoro meno precario. Gli alloggi popolari servono ma oltre che chiedere la loro costruzione non possiamo fare. Purtroppo la crisi energetica ha complicato tutto, rendendo ancora più instabili i contratti di lavoro e quindi l’instabilità delle famiglie. Dal nostro punto di vista, facciamo quello che ci è possibile: abbiamo asili nido in ogni quartiere, condizioni di accesso agevolate, finanziamenti sempre più marcati per ammodernarli e renderli più funzionali. Ma il problema è che non nascono i bambini solo con l’immigrazione (sono 7.498 gli stranieri, dieci anni fa erano 7.524 ndr) e politiche di attrazione verso il nostro comune (la fusione con Monteciccardo, per esempio ndr) abbiamo potuto mantenere il numero di cittadini ancora stabile, intorno ai 45mila abitanti. Ma il problema della denatalità esiste e non ci sono soluzioni se non mutate condizioni economiche e sociali".

Che sia un problema dalla difficile soluzione lo dice un altro numero: su 42.560 famiglie residenti a Pesaro, solo 7.750 sono composte da tre persone, quindi presumibilmente con un bambino. Le famiglie con due figli sono 5.563, appena il 13 per cento del totale, dieci anni fa erano il 14,5 per cento. L’età media dei pesaresi oggi è di 47,5 anni, dieci anni fa era di 45 anni. Più vecchi, case carissime e bollette che si impennano. Fare bambini? "Ci vuole coraggio, ma ce ne vuole di più a non volerne fare" dicevano l’altro ieri dei genitori interpellati davanti agli asili in attesa di riprendere i figli. Il segreto, forse, è proprio questo