Pasqua 2019 Pesaro, H&M sfida tutti. Domani aperto

Ecco quali sono i negozi con le serrande alzate per le festività

Il negozio H&M di Pesaro sarà aperto a Pasqua

Il negozio H&M di Pesaro sarà aperto a Pasqua

Pesaro, 20 aprile 2019 - Almeno il giorno di Pasqua, e in certi casi anche quello di Pasquetta, i gestori di supermercati e megastore cittadini concederanno il sacrosanto riposo a se stessi, e ai loro dipendenti. Sembra essere questa la tendenza sposata quest’anno dalla grande distribuzione che si prepara ad affrontare feste e ponti di primavera.

Ormai più che una scelta, è una necessità: la concorrenza è alta, ed è sempre più complicato riuscire ad attirare clienti e convincerli a spendere, soprattutto nei settori più in difficoltà come quello dell’abbigliamento e degli stessi generi alimentari. Dunque, per Pasqua sarà difficile dedicarsi agli acquisti: resteranno chiusi i punti di vendita dell’Ipercoop Miralfiore, la Conad della Celletta e l’Iper Conad, la Lidl, l’A&O di via del Cinema e pure quella di via Vico, il Famila di Vismara, il Symply di via Ponchielli e via Della Robbia.

Il Lunedì dell’Angelo, giornata tradizionalmente dedicata alle gite fuori porta, la musica non cambia per Ipercoop, Famila, A&O, Conad Celletta che avranno le saracinesche abbassate. Ma se qualcuno avrà necessità di fare la spesa per il pic-nic, in mattinata avrà tutto il tempo di farla al Lidl di via Gagarin, che aprirà i battenti dalle 8.30 alle 20. Lo imiteranno l’IperConad (ore 9-21), i Simply di via Ponchielli e via Luca Della Robbia (8,30-13), e colossi come Brico, Obi e Terranova, tutti aperti dalle 9 alle 20. Sempre aperto, invece il colosso della moda pronta H&M, che terrà le saracinesche alzate a Pasqua, Pasquetta e il 25 Aprile, negli orari 10-20. che ha immediatamente provocato la reazione dei sindacati secondo i quali ancora una volta è stato forzato il diritto alla festa.

«La festa, a nostro avviso, dovrebbe essere goduta e trascorsa in altro modo – afferma Selena Soleggiati, segretaria generale Fist Cisl Marche – Ma per fortuna questo è un caso isolato perché la grande distribuzione sta assumendo un orientamento diverso nelle aperture domenicali e festive, più per necessità che per scelta. Il fatto che ci sia un calo generale dei fatturati induce a fare una ragionamento sull’opportunità di chiudere le strutture e mettere nel proprio conto economico il costo delle aperture, che comunque sono fissi indipendentemente dai ricavi che sviluppano. In una regione bella come la nostra, il tornaconto dall’aprire il giorno di Pasqua evidentemente non c’è».

«E poi – conclude la segretaria Fist Cisl Marche – va sottolineato che anche i lavoratori hanno cominciato a vivere più serenamente la norma secondo la quale nella festività la prestazione è facoltativa. La decisione di tenere chiuso durante le feste è un mix di questi due aspetti».