"Noi, mini guide alla mostra su Anna Frank"

L’istituto ha ospitato l’esposizione dedicata alle vicende rese note dal celeberrimo diario. Oggetti e testimonianze toccanti

"Noi, mini guide alla mostra su Anna Frank"

"Noi, mini guide alla mostra su Anna Frank"

La scuola media Brancati ha ospitato la mostra itinerante dedicata ad Anne Frank intitolata “Io sono Anne Frank” della quale, noi ragazzi di terza, siamo diventati i diretti protagonisti, con il ruolo di mini-guide. Nostro compito è stato quello di accompagnare i visitatori ed illustrare i pannelli in esposizione. All’inaugurazione sono state presenti tutte le classi terze, alcuni docenti, gli assessori Camilla Murgia e Luca Pandolfi, i presidenti dell’Anpi Francesco del Bianco e Matilde della Fornace e il presidente del quartiere, Ezio Bracco oltre al signor Leopardi, promotore della mostra tramite l’associazione Un ponte per Anna Frank.

Ad aprire, il discorso del Dirigente scolastico Flavio Bosio cui hanno fatto seguito balli e canti della tradizione ebraica, le nostre riflessioni e la lettura di alcuni testi poetici . Sullo sfondo del brano Schindler’s list tutti gli alunni, seduti sui gradoni della scalinata centrale, hanno eseguito una ola alzandosi alternativamente e ponendo, davanti al viso, un foglio con la faccia di Anne Frank. Al termine della ola, abbiamo esclamato in coro: - Anche io sono Anne Frank! - é stato emozionante, ci siamo sentiti come se fossimo un’unica persona ed il significato di queste performance, e di tutta la mostra in genere, può essere riassunto da questo semplice pensiero: Anne Frank vive ancora oggi in tutte quelle persone che vengono discriminate, umiliate, private dei diritti più fondamentali che noi spesso sottovalutiamo, perché da quando siamo nati nessuno ci ha mai privato di essi. La mostra è composta da 20 pannelli che ci informano sulla vita di Anne, dalla sua nascita passando attraverso le vicende storiche del periodo, la proclamazione delle leggi razziali del 1938, la fuga dei Frank in Olanda, il rifugio segreto e il diario di Anna, fino all’epilogo che conosciamo.

Sono inoltre esposti una serie di oggetti quotidiani rinvenuti dagli scavi di un lager nazista. Molto interessante è la presenza di un simbolico muro a due facce, realizzato da noi alunni: su un lato del muro troviamo parole d’odio, egoismo, indifferenza. Dall’altra parte, invece, abbiamo scritto parole d’amore, felicità, uguaglianza. La Seconda guerra mondiale, e il nazifascismo, hanno alzato un muro d’odio, quello che i nazisti avevano eretto contro gli ebrei, e contro tutti coloro che ritenevano diversi. Ad abbatterlo ci furono tutti coloro che hanno lottato e resistito, e che, alla fine della guerra, guardando al nostro futuro, hanno eretto un nuovo muro di libertà: la Costituzione della Repubblica.

Sofia Pandolfi, Agata Gambini, Alice Gambini, Arianna Principi, Lavinia De Carli - Terza C