"Noi siamo tutti i limiti che superiamo"

Cari lettori, ricordo il monologo che Drusilla Foer – alter ego dell’attore e regista teatrale italiano Gianluca Gori –, ha portato sul palco del festival di Sanremo 2022. È stato uno dei discorsi più belli e sensibili che io abbia mai sentito. Drusilla ha parlato con delicatezza di inclusività e diversità, che poco dopo ha ribattezzato con la parola “unicità“. Oggi vorrei citarla e sottolineare che ognuno di noi è unico. Dal colore dei capelli, al taglio degli occhi, il suono della voce e il modo di pensare; nessuno potrà mai essere esattamente come qualcun’altro.

Il problema è che la nostra unicità viene quotidianamente bombardata dalla società che preferisce valorizzare stereotipi improbabili riguardanti l’estetica e il potenziale individuale, basandosi solamente sull’aspetto fisico senza andare oltre. Questa triste discriminazione spesso influisce sull’aspetto psicologico dell’individuo che, inconsapevolmente, viene risucchiato in un vortice di depressione e mancanza di fiducia in sé stesso, giungendo alla convinzione di essere diverso e avere dei limiti che in realtà non sono reali. La verità è che ognuno ha tutta la forza di cui necessita per fare qualsiasi cosa; basta crederci davvero. Bisogna porsi degli obbiettivi e raggiungerli a testa alta, non importa come.

Un esempio che sono orgogliosa di citare è il mio caro amico Marco Manzini che, nonostante abbia avuto un terribile incidente in moto anni fa, è un atleta paralimpico che dopo anni di sacrifici, è diventato tricolore nella specialità di Parataekwondo Olimpico. Mi ha comunicato la notizia con un sorriso smagliante e la medaglia d’oro appesa al collo dicendo: "La mia disabilità è il segno che è stata dura, ma il mio sorriso è il segno che ce la sto facendo!". Angelica diceva: "Sei tutti i limiti che superi".

Asia D’Arcangelo