Notre Dame, la studentessa di Pesaro. "Terribile, non dimenticherò mai"

Giorgia Galeppi, è a Parigi per l’Erasmus. "Stavano per evacuare anche il nostro studentato"

Giorgia Galeppi è a Parigi per il progetto Erasmus

Giorgia Galeppi è a Parigi per il progetto Erasmus

Pesaro, 16 aprile 2019 - «Notre Dame era completamente avvolta dalle fiamme, è stato uno spettacolo orrendo. Io ero sopra un ponte lì vicino, insieme a tantissime persone. Tutte in lacrime e con lo sguardo fisso verso il simbolo della città che stava bruciando sotto i loro occhi». A raccontarlo è Giorgia Galeppi, studente pesarese in Erasmus a Parigi, dove sta frequentando l’ultimo anno di magistrale alla Sorbonne Paris 4.

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«Erano da poco passate le 7, quando ho ricevuto sul cellulare la notifica di ‘Franceinfo’ (un’applicazione che fornisce in tempo reali informazioni su ciò che accade in città, ndr): lì ho letto che la Cattedrale di Notre Dame stava bruciando. In quel momento stavo uscendo per andare a fare un po’ di jogging serale lungo la Senna. Sono passata di li è ho visto tutto: è stato orrendo».

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Fiamme altissime e una grande nuvola di fumo. Tanta paura di fronte ad uno spettacolo così impressionate, che ha tenuto con il fiato sospeso migliaia di persone per ore. «Sono arrivata su uno dei ponti da cui si accede a Ile de la Cité (l’isola fluviale su cui sorge Notre-Dame nrd), ancora ci si poteva avvicinare alla Cattedrale ma ho preferito mantenere un po’ di distanza anche per non intralciare le camionette dei pompieri che stavano arrivando di continuo. Ho guardato tutto da lì, affacciata sulla Senna. Insieme a me c’era tantissima gente. Anche gli altri ponti di accesso erano pieni, ma quello che mi ha stupito è stato il silenzio che c’era. Tutti erano fermi in silenzio con le lacrime agli occhi». Giorgia vive a Parigi da settembre e alloggia in un foyer, uno studentato, insieme ad altre ragazze. «Verso l’ora di cena sono rientrata per mangiare, anche lì mi ha colpito il silenzio. Eravamo tutti molto turbati. Dopo cena siamo tornate sul posto e la situazione era peggiorata».

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Un incendio durato circa 12 ore, che ha causato il crollo del tetto e della guglia di Notre-Dame. «La direttrice del nostro studentato – conclude Giorgia – ci ha detto che avevano evacuato Ile de la Cité. Abbiamo rischiato di dover andarcene anche noi perché lo stabile che ci ospita si trova poco lontano. Siamo stati in allerta tutta la serata, per fortuna il pericolo è rientrato perché ieri il vento soffiava verso la Tour Eiffel, quindi non è stato necessario evacuare anche il nostro palazzo. Rispetto all’entità delle fiamme non si sentiva molta puzza di bruciato, ma quello che ho visto non lo scorderò mai: immagini fortissime».