Nuovo Dpcm ottobre 2020, vietati sport di contatto. Ultime partite di calcetto e basket

Come hanno reagito le nostre associazioni al decreto che vieta una bella fascia attività: "Abbiamo scritto al ministro"

Ieri sera in città si sono giocate le ultime partite di calcetto: da oggi è vietato farlo

Ieri sera in città si sono giocate le ultime partite di calcetto: da oggi è vietato farlo

Pesaro, 14 ottobre 2020 - Ieri sera hanno giocato l’ultima partitella fra amici sul campetto dell’Athletic Club. Quelle belle serate che cominciano sul campo da calcetto e finiscono in pizzeria, due cose quasi inscindibili fra gli atleti amatoriali. Dalla mezzanotte di ieri non potranno più farlo, almeno per un mese, tanto che per star tranquilli sul permesso hanno telefonato ai Carabinieri. L’ultimo Dpcm vieta infatti gli sport di contatto (calcetto, basket, volley e arti marziali) a meno che non si svolgano sotto l’egida di una Federazione o di Ente di Promozione sportiva, che segue comunque un protocollo sanitario preciso.

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I più preoccupati sembrano i vertici del Csi provinciale, che conta 126 società e 12.150 tesserati sul territorio: "Per i nostri tesserati non ci dovrebbero essere problemi - garantisce il presidente Marco Pagnetti -, ma noi pensiamo anche a quelle realtà che non sono Asd o Ssd, come gli oratori e per questo motivo non potranno partecipare nemmeno ai nostri tornei. Per questo ieri mattina, come Csi nazionale, abbiamo scritto una lettera al Ministro perché non dimentichi queste piccole realtà. Ad esempio, noi da 36 anni curiamo il campionato di calcio a otto e non vorremmo rinunciare a questa bella tradizione".  

La Uisp, che è similare nel regolamento, si sente al sicuro per quanto riguarda i propri tornei interni: "Siamo un’ente di promozione sportiva che agisce sotto l’egida del Coni garantendo protocolli sanitari quindi non dovrebbero stopparci; ma prima di cantar vittoria meglio studiare anche i cavilli del Dpcm - spiega il presidente Simone Ricciatti -. Non potremo più, invece, affittare i due campetti di via Luca della Robbia, uno da calcetto e uno da basket, che avevamo preso in gestione pochi mesi fa. Ma tra il lock-down della primavera scorsa ed ora questa chiusura siamo fermi".  

Per sua fortuna , lo Smash, campa su beach-tennis e paddle, che oggi vanno per la maggiore e non sono stati vietati perché non rientrano fra gli sport da contatto: "Avremo qualche problema soltanto con i due campi da beach-volley e con quello da basket - spiega Glauco Tesei -, riferiti però ai gruppi di amici che li prenotavano per poi concludere la serata a cena. Mentre per le società giovanili che li affittano per gli allenamenti saranno ancora a disposizione".  

Intanto, all’Athletic Club, ieri sera hanno dato l’ok agli ultimi eroi dell’amatoriale: "Gruppi diversi ci avevano prenotato per le 19 i due campi che abbiamo, uno indoor e l’altro all’aperto, e siccome il Dpcm entrava in vigore a mezzanotte erano in regola - dice Lorenza Petroccione -. Abbiamo preso i nomi e i numeri di telefono, come da normativa. D’ora in poi, però, per i gruppi spontanei questo non sarà più possibile, ma in ogni caso erano in forte calo: la gente ha paura. Tanto che quest’anno il torneo di calcio a cinque affiliato alla Polisportiva Salesiana non era nemmeno partito, forse perché avevano capito che sarebbe stato difficile portarlo a conclusione. Per fortuna le palestre restano aperte, altrimenti sarebbe stata dura per chi fa il nostro mestiere".