Nuovo Dpcm, protesta a Pesaro oggi 2 novembre. Un centinaio i ristoratori in piazza

Umberto Carriera ancora una volta in prima linea per dire no al Dpcm che chiude bar e ristoranti alle 18: "Chiediamo solo di poter lavorare"

La protesta del 2 novembre a Pesaro, Umberto Carriera con l'altoparlante (Fotoprint)

La protesta del 2 novembre a Pesaro, Umberto Carriera con l'altoparlante (Fotoprint)

Pesaro, 2 novembre 2020 - Dovevano essere 1000, erano meno di lunedì scorso. Rivolti verso l'organizzatore della manifestazione Umberto Carriera, in piedi con megafono alla mano davanti alla fontana di piazza del Popolo. Da Bergamo, Bologna e altre zone d'Italia. Ma pochi da Pesaro, in confronto ai 500 del 26 ottobre o agli oltre 400 di mercoledì scorso, quest'ultima organizzata da Confesercenti e totalmente dissociati da quella di oggi. Nel giorno in cui sta prendendo forma il nuovo Dpcm con misure ancora più stringenti. 

"Semplice prendere e chiudere tutto. Abbiamo fatto tutto ciò che ci hanno chiesto. Io voglio lavorare, siamo un paese in totale difficoltà in mano a degli incapaci", urla Umberto Carriera, applaudito dai presenti, alcuni appartenenti al Movimento libertario. Finito il suo turno, giro di chiamate telefoniche e poi via davanti alle riprese, il tutto mentre i suoi colleghi arrivati anche da fuori continuavano a parlare al megafono.

Tra i presenti anche il gestore del bistrot bolognese Bonaccorsi, Fabio Perna, finito qualche giorno fa sulle cronache nazionali per aver compiuto lo stesso gesto di Carriera con il ristorante la Macelleria. Ovvero, continuare a lavorare oltre le 18, orario di chiusura fissato dal decreto del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Chiedono libertà, sia a voce con i cori che con le scritte sui cartelloni, distribuiti dagli organizzatori ai partecipanti. "Dobbiamo dire basta, non dobbiamo fermarci", "le piazze insorgono perché ci siamo stufati". Insomma, il tempo per i manifestanti è finito. Così come la breve protesta, durata poco meno di 45 minuti. Infatti, alle 19.12 "l'eroe nazionale" Umberto Carriera, così come lo ha definito un suo collega di piazza, è pronto per tornare davanti alle videocamere in compagnia dei colleghi.