MAURIZIO GENNARI
Cronaca

Nuovo impianto Gnl alla Torraccia. Fox, il piano sicurezza non convince. L’autorizzazione è stata bloccata

Lo stop è arrivato dai vigili del fuoco nell’ambito del Comitato di sicurezza regionale . Intanto le associazioni incontreranno gli amministratori comunali: previsto anche un Consiglio.

L’impianto della Fox alla Torraccia così com’è adesso

L’impianto della Fox alla Torraccia così com’è adesso

E’ arrivato uno stop, da parte dei vigili del fuoco del comando regionale, non si sa quanto passeggero, all’impianto per lo stoccaggio del metano liquido nell’area della Fox Petroli alla Tombaccia. Un impianto che ha trovato una forte opposizione dal parte del Comitato Stop Gnl di Pesaro che ha raccolto, nell’ultima manifestazione pubblica, svoltasi in piazza del Popolo, 250 firme depositate in Comune per avere un confronto sull’argomento con il sindaco Andrea Biancani. Col primo cittadino ci saranno anche tutti i capigruppo consiliari. "Perché mi pare giusto – dice Biancani – confrontarsi con tutti e quindi dare il massimo ascolto è doveroso".

L’incontro è stato programmato nella Sala Rossa per il 12 di questo mese e il 24 sempre di giugno si parlerà dell’impianto della Fox anche in consiglio comunale. In pratica di riavvolge il ‘tempo’ perché il consiglio comunale aveva già espresso parere positivo, ormai un paio di anni fa, quando la società dei Berloni aveva presentato all’amministrazione tutto il progetto legato all’energia e che parte proprio dal ministero.

Ma a che punto l’iter burocratico visto che il ministero ha già dato l’ok al progetto dal gruppo Fox, società che fa capo alla famiglia Berloni?

"Non è una cosa segreta che i vigili del fuoco regionali abbiano chiesto una integrazione alla società sotto il profilo della sicurezza – dice Biancani –. Questa è una informazione pubblica è c’è un documento ufficiale del Comitato tecnico per la sicurezza delle Marche".

Integrazione o bocciatura?

"Questo non lo sappiamo perché non abbiamo letto la relazione per cui non sappiamo se i vigili del fuoco hanno chiesto una integrazione alla Fox della documentazione riguardante la sicurezza, oppure è qualcosa di più radicale. Certamente per avere ulteriori chiarimenti bisognerebbe interpellare proprio la Fox e quindi capire quali e dove sono le carenze segnalate dai vigili del fuoco".

Nella sostanza il progetto prevede la realizzazione di tubature che dalla condotta della Snam che risale fino a Ravenna, porta il gas liquefatto all’interno dell’area della Fox Petroli alla Torraccia. Nell’area, al posto di alcuni degli attuali contenitori per lo stoccaggio degli idrocarburi, verrebbero realizzate grandi vasche interrate dove verrà immagazzinato il gas liquido destinato soprattutto per l’autotrasporto. Per gli esponenti più radicali dei comitati, una spece di bomba a due passi dalla città con l’aggravante che il gas liquefastto, a due passi dalla margine del Foglia, si accoppia ai depositi di idrocarburi. La Fox aveva presentato un piano che prevedeva anche l’erezione di un muro per evitare eventuali esondazioni del fiume, oltre a tutta una serie di strumenti e sensori per la sicurezza. Ma evidentemente il piano sicurezza, che aveva convinto anche gli esponenti dei Cinque Stelle, non ha passato gli esami del comitato per la sicurezza dei vigili del fuoco della regione.