Oasi La Badia, Carrabs contro Guidi: "Si dimetta"

L’esponente dei Verdi accusa il consigliere: "In Atc è favorevole all’apertura, in Comune vuole il contrario".

Oasi La Badia, Carrabs contro Guidi: "Si dimetta"

Oasi La Badia, Carrabs contro Guidi: "Si dimetta"

Sulla riapertura alla caccia all’interno dell’Oasi faunistica La Badia è partita la guerra e nel mirino è terminato il consigliere di maggioranza del comune di Urbino Luca Guidi, figura ritenuta fra l’altro molto vicina al sindaco della cittrà ducale Maurizio Gambini. Guidi è al centro di una nota di Gianluca Carrabs (foto) di Verdi + Europa. Nel corso dell’ultimo consiglio comunale i gruppi consiliari Pd e Viva Urbino hanno presentato una interrogazione in merito alla proposta dell’Atc Ps1 di cancellare per sempre l’Oasi. "Il sindaco – scrive Gianluca Carrabs – ha dichiarato di essere assolutamente contrario alla riapertura del sito. Sempre nello stesso consiglio comunale – continua Carrabs – è intervenuto anche il consigliere di maggioranza Luca Guidi rappresentante del Comune di Urbino nel comitato di gestione dell’Atc Ps1 (i cacciatori, ndr) il quale ha dichiarato: ‘Sono contrario alla riapertura’ dell’Oasi e ’vogliamo che rimanga chiusa’". Nulla di strano, ma solo in apparenza perché lo stesso Carrabs aggiunge che nel programma approvato dal consigliere all’interno dell’Atc si chiede testualmente "...alla Regione di completare l’iter amministrativo per restituire l’area dell’Oasi al territorio di gestione programmata della caccia".

E qui nasce la materia del contendere perché Carrabs aggiunge: "Considerato che le decisioni intraprese da Guidi nell’ambito dell’Atc Ps1 sono palesemente in contrasto con gli interessi e le volontà del comune di Urbino e della comunità che rappresenta, suggeriamo al sindaco Gambini di svolgere le opportune verifiche e valutare l’affidabilità e l’operato del proprio rappresentante nell’Atc Ps1, quindi, l’eventuale sostituzione con un rappresentante maggiormente rispondente alle esigenze del Comune di Urbino, della sostenibilità e della comunità".