Omaggio a Fellini e a Nino Rota di Mario Mariani

Diretta web oggi alle ore 21 per “Corto Dorico“ "Inscindibile il rapporto tra i due grandi"

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Un omaggio a Nino Rota e al cinema di Federico Fellini. E’ quanto ha programmato stasera “Corto Dorico“, la rassegna organizzata nel capoluogo regionale riservata ai cortometraggi d’autore. Questa volta il festival fa un’incursione pesarese e alle ore21, metterà in programma dal Teatro Rossini il concerto del pianista, compositore e performer, Mario Mariani che porterà in scena lo spettacolo “The Fellini Variations“. L’evento sarà in diretta streaming sulla pagina facebook di Corto Dorico.

“The Fellini Variations“ è un omaggio al grande regista italiano, nel giorno esatto del suo compleanno, il 20 gennaio, celebrando quindi i 100+1 anni dalla sua nascita. Il concerto partirà poi per mete internazionali quali Giappone, Corea, Iraq e molti altri luoghi.

Ci racconti come è nato questo progetto.

"E’ da un po’ di tempo che sto “onorando feste e anniversari“ con progetti ed eventi. Nel 2018 il mio quarto album “The Rossini Variations“ celebrava i 150 anni della scomparsa del cigno pesarese. Lo scorso anno invece “V.I.T.R.I.O.L.“ si riferiva alla mia permanenza di un mese nel 2010 con un pianoforte a coda nella Grotta dei Prosciutti registrandone la prima parte con la seconda esattamente 10 anni dopo, durante il lockdown di marzo 2020. E sempre nel 2020 cadeva appunto il 100° anniversario dalla nascita di Federico Fellini. Quest’anno ho già pronto due progetti: uno su Dante Alighieri per il 700° dalla sua morte tra cui il film muto “Inferno“ del 1911, mentre a Maggio ci sarà “Napoleon“, un altro film muto della durata record di 5 ore e mezzo per ricordare i 200 anni dalla scomparsa di Napoleone Bonaparte".

Cosa c’è nella musica di Nino Rota che la affascina?

"Tante cose: il suo incredibile talento melodico, armonico e timbrico, basato su continui cromatismi. Il fatto che anche lui fosse un improvvisatore in cui la musica fluiva è qualcosa che sento veramente vicino ed è affascinante che avesse poco interesse per il cinema, tanto da addormentarsi spesso alle proiezioni dei film. Non riuscirei a pensare i film di Fellini senza la musica di Nino Rota".

E nel cinema di Fellini?

"Di Fellini adoro il suo caleidoscopio umano, facendo coesistere un senso di infantile meraviglia e una visionarietà cinica verso il quotidiano che sotto la sua lente diventava un circo magico. Era a suo modo un cinema metapolitico, che andava dritto all’anima, al di là della bandiere".

Mariani e il cinema, un amore che viene da lontano...

"Sì, il cinema è un arte, che a parte i tempi e chi lo vuole tenere chiuso e azzittire, gode ancora di ottima salute artistica. Come dico sempre, la mia scuola di musica per il cinema è iniziata più di trent’anni fa, nelle indimenticabili retrospettive del cinema muto al Festival del Cinema di Pesaro, dove come giovanissimo pianista suonavo ininterrottamente dalle 9 della mattina alle 18 su decine di pellicole che non avevo mai visto e dalle pochissime righe di sinossi dovevo farmi un’idea del film, e la musica arrivava sempre e stupiva me per primo, e mi auguro anche il pubblico".