Operaio muore schiacciato dal trattore

Tragedia alla Montefeltro foraggi di Sassocorvaro: Paolo Gostoli, 52 anni, ha perso la vita mentre stava lavorando in un capannone.

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Tragedia in località Caprazzino, vicino a Mercatale di Sassocorvaro. Paolo Gostoli, 52 anni, operaio, è morto schiacciato da un grosso trattore all’interno di un’azienda che commercializza erba medica e fieno. L’incidente mortale è accaduto in uno dei capannoni della ditta Montefeltro foraggi di Migiani e Saltarelli, una delle realtà locali più conosciute nel mondo per lo stoccaggio e il commercio di erba medica e foraggi in genere. La dinamica dell’accaduto è ancora al vaglio degli inquirenti e la salma è a disposizione della magistratura per accertamenti sulla dinamica. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, Paolo Gostoli ieri mattina poco dopo le 10 si trovava all’interno di un capannone dell’azienda dove era ricoverata erba medica. Davanti a lui un altro operaio stava muovendo una pala con un carico di merce dirigendosi verso l’autocarro che avrebbe dovuto poi commercializzarlo all’esterno. Nel girare il mezzo l’autista del trattore ha investito Paolo Gostoli che probabilmente non ha visto perché aveva la visuale oscurata dalla grossa pala che stava armeggiando. Gostoli sarebbe stato agganciato e trascinato sotto il mezzo. E’morto sul colpo. Quando il personale del 118 e i vigili del fuoco sono arrivati sul posto c’era ben poco da fare.

Paolo Gostoli era molto conosciuto a Belforte. Un uomo mite, buono, di poche parole, che passava la sua giornata tra casa e azienda. Una vita tranquilla, la sua, tutta dedicata al lavoro e alla famiglia, a sua moglie Fabiana Mei e ai figli Diego e Lorenzo. Una persona conosciuta e stimata in paese, dove si recava ogni tanto a fare l’aperitivo con gli amici, ma sempre con la discrezione e la mitezza che lo contraddistinguevano come persona. Paolo lavorava da tempo alla Montefelro foraggi, di cui era uno degli operai più esperti e apprezzati. Un lavoro sicuro, in una azienda che commercializza erba medica e foraggi in tutto il mondo e negli emirati arabi in particolare, servendo anche gli sceicchi. Un lavoro di dipendente che aveva preferito al rischio di impresa. Paolo aveva infatti ereditato dal papà alcuni terreni, che dopo un po’di tempo aveva deciso di dare in affitto per lavorare da Migiani e Saltarelli. "Una brava persona, di poche parole, seria, a cui volevamo tutti bene", dice Alberto Gostoli, suo cugino, già consigliere comunale per due legislature consecutive con la giunta Brisigotti. La salma potrebbe essere resta a disposizione dell’autoritò giudiziaria. Ancora da definire date di rosario e funerale.

d.e.