
Il presidente Silvano Leva contro l’idea del sindaco di mettere in secondo piano il logo a favore dei comuni "Per Ancona e il Conero funziona, e se lo allarghiamo anche noi potremmo dare slancio a molte attività" .
Ad affossare il brand ‘Riviera del San Bartolo’, l’ente Parco proprio non ci sta. Il presidente Silvano Leva replica a distanza al sindaco di Pesaro Andrea Biancani: la scelta di mettere in secondo piano il logo del brand sul materiale che promuove gli eventi estivi di area vasta per far risaltare i nomi dei tre Comuni (Pesaro, Gabicce e Gradara) così come è stato presentato nei giorni scorsi alla stampa, non è per l’Ente parco condivisibile. "Biancani dice che il brand non è efficace perché non è conosciuto e servirebbe pertanto un grande investimento per dargli notorietà. Rinunciare ad usarlo significa invece perdere di vista le opportunità che può offrire una strategia di promozione del territorio di questo tipo" – sostiene Leva -. Ragioni per cui l’ente Parco adesso rilancia sul tema e indica come modello il marketing territoriale della provincia di Ancona e l’uso del brand ‘Riviera del Conero’.
"E’ un’esperienza che funziona benissimo – sostiene il presidente – a cui aderiscono 16 località che contribuiscono a una progettualità che unisce la costa all’entroterra. Un allargamento ad altri Comuni che sarebbe necessario fare anche per il San Bartolo, consentendo al parco, oggi di piccole dimensioni, di avere un respiro più ampio. E poi, ovviamente, anche l’ente Parco dovrebbe entrare a far parte del brand. In questo modo, con un coordinamento efficace si potrebbe dare slancio a molte attività".
La posizione è condivisa anche dal vicesindaco di Gabicce Mare e vicepresidente del Parco San Bartolo, Matteo Sanchioni. "Il Comune ha la piena volontà di rilanciare il brand – sostiene – e di contribuire alla crescita delle attività del Parco. Un primo passo è la riapertura del centro visita a Gabicce Monte per 4 ore al giorno a partire dell’inizio di luglio fino alla fine dell’estate". Uno slancio in avanti, che riguarda tutte le attività. "Vogliamo continuare a investire in grandi iniziative – dice il presidente – come abbiamo fatto con il progetto Italo-Croato coordinato dall’università di Camerino e di Urbino sulle criticità idriche del San Bartolo. Grazie a risorse regionali in arrivo di un milione di euro potenzieremo lasentieristica. Occorre però adottare una visione strategica per tutti i servizi, anche per le navette. Per l’anno prossimo bisogna superare il modello attuale. Per rispondere alle esigenze crescenti dei visitatori serve un progetto che coinvolga il pubblico e il privato. Nel 2026 il Parco deve diventare la capitale del Risultato".
Beatrice Grasselli