Ordigno bellico da disinnescare: saranno evacuate 900 persone a Pesaro

Succederà domenica 4 dicembre a Case Bruciate: per precauzione verranno allontanati i residenti. Resteranno fuori casa dalle 8 a mezzogiorno: si cercano anche strutture per ospitare chi ne avrà bisogno

Pesaro, 23 novembre 2022 - Domenica 4 dicembre, circa 900 residenti della frazione di Case Bruciate saranno evacuati, in via precauzionale, per ordine della Prefettura. L’azione è preventiva al disinnesco, da parte del nucleo artificieri dell’Esercito Italiano, del maxi ordigno bellico individuato, il 18 ottobre, lungo strada Montefeltro, nell’ambito del cantiere di bonifica preventiva di Società Autostrade, sotto Case Bruciate. A metà ottobre la bomba è emersa per via delle indagini preparatorie al cantiere, funzionale alla realizzazione, in quell’area, di una grande rotatoria, elencata tra le opere compensative alla terza corsia dell’autostrada. L’ordigno, di fabbricazione americana e risalente alla seconda guerra mondiale, dormiva da più di 70 anni, inesploso, sotto terra, a poca distanza dall’altra rotatoria, all’ingresso del casello autostradale.

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L'ordigno da disinnescare
L'ordigno da disinnescare

Tanto che tra le azioni precauzionali, il tavolo tecnico coordinato dalla Prefettura e dalla Questura, tenutosi ieri alla presenza di 40 soggetti tra enti competenti e forze di polizia, ha ipotizzato la chiusura temporanea dell’autostrada per il lasso di tempo necessario alle operazioni di disinnesco. Attenzione, però: di stabilito, per ora, c’è la data dell’intervento, mentre il piano di intervento deve essere ancora perfezionato e sarà comunicato alla popolazione quando definito nei minimi dettagli. A tempo debito – mancano ancora 12 giorni all’evento – verrà attivato un numero di telefono a disposizione della cittadinanza per dare tutte le informazioni del caso e orientare riguardo le esigenze concrete. Quella di ieri è stata, nell’ordine, la terza riunione dalla data di ritrovamento dell’ordigno. Trattandosi di una evacuazione di notevole entità gli operatori della sicurezza stanno facendo una ricognizione dei casi da affrontare. Presumibilmente le attività saranno raggiunte da una ordinanza di chiusura temporanea. Trattandosi di un giorno festivo, questo dovrebbe ridurre disagi sia sul traffico in autostrada che sui negozi. Il lasso di tempo necessario alle operazioni di disinnesco è stimato in tre ore, mentre l’intero arco per procedere con l’evacuazione sarà più ampio: presumibilmente dalle 8 di mattina alle ore 12. I residenti saranno invitati a trovare ospitalità da amici e parenti. In alternativa, a fronte di impossibilità, verranno allestiti dei punti di accoglienza.

Qualora la direzione della Vitrifrigo Arena dovesse acconsentire, la scelta potrebbe ricadere sull’ex astronave. Per situazioni più delicate l’Asur, tra i 40 soggetti al tavolo, cercherà tra le proprie strutture, la possibilità di dare assistenza alle persone anziane o disabili, non autosufficienti. Dalle prime verifiche, avvenute a metà ottobre, gli artificieri hanno stimato che il peso dell’ordingno dovrebbe essere circa mille libbre (circa 453 chilogrammi): tra le bombe d’aereo rientra tra le stazze più grosse, ed è lunga un metro e settanta, circa. Sganciata dagli alleati durante la guerra, è inesplosa nonostante l’impatto. Gli artificieri ad ottobre la misero in sicurezza. Domenica interverranno per disinnescarla e allontanarla dai siti sensibili, per poi, trasportarl altrove e, in una terza fase, farla brillare in sicurezza.

Solidea Vitali Rosati