Ospedale, la nuova risonanza magnetica è già in funzione

Al momento è utilizzata solo per gli interni, ma dal 5 giugno verrà estesa anche per gli usi esterni. Una strumentazione sofisticatissima

Ospedale, la nuova risonanza magnetica è già in funzione

Ospedale, la nuova risonanza magnetica è già in funzione

All’ospedale di Urbino è arrivata la nuova risonanza magnetica. Attesa da tempo è già in funzione per i pazienti interni mentre dal 5 giugno potrà refertare anche gli esterni (l’apertura delle agende a Cup avverrà dal 29 maggio): si tratta di una macchina di nuova generazione per un investimento di oltre un milione di euro.

"La nuova risonanza è una tecnologia all’avanguardia, mai avuta in dotazione all’ospedale Santa Maria della Misericordia – spiega il direttore della Diagnostica Chiara Giorgi –. Il passaggio da un basso campo dell’apparecchiatura, precedentemente in uso, ad un alto campo (1.5 Tesla), consentirà di migliorare l’accuratezza diagnostica degli esami che venivano già eseguiti, come esami osteoarticolari, encefalo o mammella, soprattutto permetterà di potenziare l’offerta con un ampliamento della tipologia di esami erogabili, ad esempio indagini prostatiche e addome non eseguibili con la precedente tecnologia".

La nuova Risonanza, rispetto la precedente è chiusa, presenta una tecnologia di nuova generazione, dotata di lettino ad elevata portata (250kg), ampia gamma di bobine, nonché numerose tecniche di imaging in ambito addominale, body, neuro, muscoloscheletrico e oncologico. E’ stato acquisito anche un iniettore per l’esecuzione di esami con mezzo di contrasto e una postazione corredata di diversi software di post-elaborazione. "Si tratta di una apparecchiatura in grado di effettuare analisi diagnostiche molto approfondite e in maniera più veloce – ha sottolineato l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini –. L’apertura delle agende a Cup consentirà di smaltire le liste di attesa: la sua collocazione ha reso necessario un adeguamento dei locali che ha richiesto tempo, ma ora l’ospedale di Urbino è in grado di fornire prestazioni di alto livello ai cittadini del territorio".

"Le attività della nuova apparecchiatura sono partite il 15 maggio – spiega il commissario straordinario dell’Ast Pesaro Urbino Gilberto Gentili – con esami effettuati su pazienti ricoverati e su pazienti oncologici presi in carico dallo specialista. Uno sforzo organizzativo non indifferente. Per questo ci tengo a ringraziare tutto il personale, sanitario e amministrativo, che ha reso possibile l’acquisto e la messa in funzione della nuova risonanza".

"L’importo dell’investimento per l’adeguamento dei locali, sia dal punto di vista strutturale che impiantistico – continua Romeo Magnoni, Direttore del distretto di Urbino –, e la reingegnerizzazione dell’intera ala, è stato di 1,2 milioni di euro: i lavori di ristrutturazione, terminati lo scorso 14 aprile, hanno interessato un’area di circa 170 mq con interventi locali per rinforzo strutturale, ridistribuzione, riqualificazione e la realizzazione di impianti tecnologici ad elevata complessità".

fra. pier.