Sarà una prova di maturità quella che la Vis Pesaro affronterà domani alle 20.45 a Campobasso. Allo stadio "Antonio Molinari", infatti, i ragazzi di mister Stellone sono attesi da un test per mettere alla prova le proprie ambizioni. I biancorossi se la vedranno con una neopromossa che ha fame di punti. E se la vedranno con un esperto stratega come Piero Braglia, mago delle promozioni in serie B, già ottenute con Juve Stabia e Cosenza nel corso della sua lunga carriera. Dopo un pareggio a Gubbio, il tecnico toscano si è mostrato fiducioso, vede una squadra in crescita che fa della solidità difensiva il proprio mantra. Guidata dal ventiseienne Francesco Benassai la retroguardia rossoblù, che si trasforma in una difesa a cinque in fase di non possesso, a Gubbio è apparsa impeccabile ed è riuscita a far fronte ad un attacco sterile con soli due gol all’attivo in questo avvio di campionato. Potrebbe essere Lorenzo Di Stefano l’uomo più temibile per i biancorossi. L’ex Modena, reduce da una stagione in Serie B con 5 presenze, è apparso in crescita nell’ ultima di campionato e cerca in questa stagione la definitiva consacrazione tra i professionisti dopo una lunga esperienza nel settore giovanile della Sampdoria. Tra i molisani ci sono grandi aspettative anche per Sonny D’Angelo. L’ex Crotone, giunto a Campobasso nell’ultima sessione di mercato, ha infatti ricevuto dal proprio tecnico le chiavi del centrocampo rossoblù ed in questo avvio di stagione è parso la solida base da cui far nascere l’ambizioso progetto targato Braglia.
Il tecnico, infatti, anche in occasione dell’ultima conferenza stampa non ha nascosto l’obiettivo playoff e con il suo 3-4-1-2 non vuole deludere una piazza molto calorosa.
Circa quattromila saranno infatti le persone che contribuiranno a render ostica la sfida per gli uomini di Stellone. Le due squadre sono al completo ma il miniciclo di partite ravvicinate darà l’opportunità al tecnico biancorosso di testare la condizione dell’intera rosa, fornendo a tutti la possibilità di mettersi in mostra. Sarà la forza del gruppo il fattore chiave di una trasferta che si preannuncia a dir poco rovente.
Lorenzo Mazzanti