L’autunno è una seconda primavera, quando ogni foglia è un fiore.
Albert Camus
Siamo a novembre ma l’autunno non si è ancora visto. Il mese appena concluso era partito sotto i migliori auspici, senza eccessi, ci ha lasciato credere che il peggio fosse passato, con i campi ancora grondanti le violente e dannose piogge di fine settembre.
E invece siamo tornati punto e a capo, nessun giorno di pioggia dopo gli illusori quanto improduttivi sopra media del bimestre precedente, figura solo il giorno 1 come piovoso ma solo per la coda notturna delle precipitazioni del 30.
Un dominio incontrastato dell’alta pressione subtropicale che ha eretto una barriera invalicabile per qualsiasi perturbazione, sia atlantica che continentale. Nonostante le nebbie mattutine nei fondovalle e le intense rugiade, è stata impressionante la progressione termica delle tre decadi del mese, dai +0,66°C della prima ai +5,18° della terza, temperature tipiche di fine maggio. Ottobre con 16,46°C di media è il più caldo da quando si rilevano dati, 173 anni. Non solo, la temperatura media dei 10 mesi trascorsi pone ad oggi il 2022 sul podio dell’anno più caldo di sempre a Urbino.
L’autunno sta arrivando, speriamo non bruscamente e speriamo anche che non si mangi l’inverno, l’unico dato positivo di questa strana configurazione è legato al ritardo di accensione dei riscaldamenti che di questi tempi non è poco.