Padiglione, urla e fischi anti biodigestore

All’incontro di Green Factory dell’altra sera, contestazione dell’associazione Diversamente che si oppone su tutta la linea al progetto

Migration

Il tentativo di andare a raccontare il progetto del biodigestore di Talacchio nella frazione di Padiglione di Tavullia, che è il centro urbano più vicino alla sede dell’impianto sulla piana di Talacchio, è naufragato di fronte alla contestazione dell’associazione ’Diversamente’ che si è schierata con una settantina di aderenti e cittadini vocianti e refrattari ad ogni dialogo. "Noi siamo contrari a questo impianto posizionato sulla piana in una zona agricola, non lontana dalle abitazioni di Padiglione. Non vogliamo che sia realizzato qui", dice il presidente Andrea Torcoletti dell’associazione. Una posizione contraria a prescindere all’impianto e dalle sue qualità ambientali e di investimenti sulla transizione ecologica. Le 70 persone presenti hanno impedito il confronto organizzato da Marche Multiservizi e Green Factory con ospiti l’esperto Gianunmberto Accinelli e l’architetto Marco Gaudenzi. "Non c’interessa capire cosa dicono gli esperti", hanno più volte urlato gli esponenti dell’associazione. "Devo dire che non è bello assistere a certe prepotenze di chi vuole solo chiudere la bocca agli altri", commenta il sindaco Francesca Paolucci.

Nelle file del no all’impianto anche diversi esponenti della politica locale come le polemiche consigliere di Fratelli d’Italia Cristina Cannas di Tavullia e Carla Nicolini di Vallefoglia. Ma anche ex sindaci come Borra ed ex assessori come Carpignoli che in passato votarono a favore di una mozione per il termovalorizzatore della vallata. "Mi delude molto la politica locale", dice la sindaca Paolucci che non si esprime contro il biodigestore ma voterà contro in Conferenza dei servizi: "L’impianto è ambientalmente positivo ma Tavullia ospita già la discarica dell’intera area pesarese. Abbiamo già dato abbastanza come territorio". Non c’è un confronto intelligente e questo pesa sulle idee di una sindaca confermata dopo 5 anni alle urne: "Mi delude la politica fatta in questa maniera. Mi aspettavo certe performance ma non che si impedisse di parlare dopo aver chiesto il confronto". Diciamo che il coprifuoco ha chiuso la serata. "Si produce biometano dai rifiuti organici, un combustibile rinnovabile al 100%", sottolineano gli esperti ed il presidente di Marche Multiservizi Daniele Tagliolini: "La strumentalizzazione politica – aggiunge il presidente – può fare danni al territorio. Intanto l’area è a destinazione industriale a due passi dai capannoni".