Vecchio palasport Pesaro, lavori al via: stavolta è vero

Iniziata l’attività da parte della ditta Gm di Fano. Si demoliscono tutti gli interni, si rimuove il parquet e la copertura in amianto

L’assessore-muratore Enzo Belloni era presente (Fotoprint)

L’assessore-muratore Enzo Belloni era presente (Fotoprint)

Pesaro, 15 ottobre 2019 - Colpi di mazza da ieri al vecchio Palas in via dei Partigiani. I lavori sono iniziati alle 8. Alle 9 era già mezzo pieno un container di calcinacci, alle 10 volavano giù bidet e rubinetti dai bagni da svuotare, alle 11 Enzo Belloni ha dato un’occhiata generale prendendo mazza e carriola per dare una mano: «Finalmente partiamo – dice – l’avevamo detto, promesso anzi persino giurato che entro ottobre si cominciava. Ed eccoci qua. Si parte. Entro l’estate 2021 speriamo di essere pronti ad ospitare il Rof. L’importante è far rinascere il nostro vecchio palazzetto, troppo prezioso e carico di ricordi per lasciarlo marcire. Abbiamo superato difficoltà grosse, trovato soldi in più, affrontato defezioni di aziende, resistito alla tentazione di attendere. E’ stato superato tutto grazie ai nostri uffici tecnici che non hanno mai perso di vista l’obiettivo finale. Siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto. Adesso speriamo che i lavori procedano spediti e senza intoppi. La ditta Gm di Fano è presente ora con 8 dipendenti per la parte da demolire. Che non è poca. Successivamente, al momento di ricostruire, arriveranno altri operai».

Il geometra Alfonso Como è il direttore dei lavori. Tiene per le mani il progetto esecutivo: «Vede questa parte sottolineata in giallo? E’ tutto il piano terra da abbattere, eccetto ovviamente le colonne portanti. Il resto sparisce tutto perché irrecuperabile. Comprese le travature in legno che sostengono il tetto. A proposito – dice il geometra – dobbiamo rimuovere tutto l’amianto che c’è sopra il tetto. Poi andremo a rimuovere il parquet perché non più adattabile». Aggiunge Belloni: «Ci hanno già chiesto dalla cooperativa l’Imprevisto di poter avere quel parquet per riutilizzarlo essendo comunque un pavimento storico, sopra al quale sono stati conquistati i due scudetti Vuelle (’88 e ’90) oltre a tante altre cose tra cui concerti (mitico quello di Guccini col bottiglione di vino vicino alla chitarra ndr) e spettacoli del Rof».

Le gradinate rimarranno le stesse, eccetto le prime due file in basso: «Quelle le andiamo a togliere – spiega il direttore dei lavori – per allargare il campo di gioco. Il resto rimane seppur risistemato. E’ un lavoro che riguarda complessivamente un’area coperta di 2000 metri quadrati. Il progetto da sviluppare è formato da oltre 100 pagine e io sono ancora arrivato all’analisi precisa delle prime 36. Procedo man mano che avanzano i lavori altrimenti c’è il rischio di perdersi. E’ un intervento di grande impatto e importanza. Tutto deve essere realizzato al millimetro perché sappiamo di avere addosso, un secondo dopo la consegna dell’opera, gli occhi e il giudizio della città».

Il vecchio palas aveva anche un ascensore esterno che verrà tolto mentre rimarrà le scalinata di sicurezza in acciaio. Dice Belloni: «Avremo l’omologazione per 1900 posti, non uno di più. Quindi le partite Vuelle rimarranno ovviamente al Vitrifrigo Arena ma un contenitore in centro città come questo può essere una risorsa eccezionale per sport minori e spettacoli». Per lo slancio, Belloni prende la carriola e carica i calcinacci. Ma solo come prova.