MAURIZIO GENNARI
Cronaca

Palazzo Baldassini, si cambia. In arrivo aperitivi e taglieri

All’angolo con via S. Francesco i titolari della Guercia apriranno un locale, al posto del negozio di vestiti. Galdenzi: "Lo chiamerò Libero, come Caldari".

All’angolo con via S. Francesco i titolari della Guercia apriranno un locale, al posto del negozio di vestiti. Galdenzi: "Lo chiamerò Libero, come Caldari".

All’angolo con via S. Francesco i titolari della Guercia apriranno un locale, al posto del negozio di vestiti. Galdenzi: "Lo chiamerò Libero, come Caldari".

"Lo chiamerò "Libero" in omaggio a Caldari che per venti anni ha avuto lì, nell’angolo tra via San Francesco e piazzale Matteotti, sotto palazzo Baldassini, il suo negozio di gioielleria. Un amico ed anche un cliente", dice Angelo Galdenzi che manda avanti assieme a dei colleghi una delle storiche osterie della città: la Guercia, nella viuzza sotto l’arco della piazza.

"Sono due anni che ci penso e poi mi sono deciso, abbiamo sottoscritto il contratto per il locale e stiamo già lavorando. Non lo gestirò direttamente io ma a guidarlo sarà Matteo Mancini (il figlio dell’ex giocatore di basket, ndr) anche se qualche volta ci andrò perché io resto da "La Guercia". Il posto è molto bello, all’inizio del centro storico, ma c’è tanto da lavorare perché non ci sono nemmeno i bagni. Nelle nostre intenzioni c’è di inaugurarlo per i primi di agosto, aperitivi e non solo perché pensiamo a dei taglieri e per chi vuole anche mangiare anche dei primi e secondi". Un locale molto grande quello che prima ha ospitato la gioielleria di Libero Caldari e successivamente un negozio di abbigliamento perché lo spazio interno è di 170 metri quadrati "ma è nostra intenzione anche mettere alcuni tavolini fuori", continua Galdenzi che è il cognato di un politico molto conosciuto in città: Alessandro Bettini.

Ma questa non è l’unica sorpresa di questa città che sta viaggiando verso la primavera. Perché un colpo a sorpresa arriva dalla zona mare, più precisamente da viale Trieste, dove c’è stato un colpo di teatro legato alla discesa a valle del Pergolato di Novilara, per tutti la Maria di Novilara e cioè la signora diventata una ‘celebrità’ nel mondo della gastronomia con le sue tagliatelle con il sugo di fagioli. Benché avesse già firmato i contratti con l’immobiliare cattolichina di Signorini che è titolare dell’ex ristorante cinese alle spalle dell’hotel Excelsior, ha virato a 360 gradi: sposta, il ristorante, dove c’era una volta "La Botte", ora "Mare Mosso", quindi un paio di centinaia di metri verso sud. Non si capisce bene ancora quali siano le intenzioni della famiglia di Novilara perché non è da escludere anche una doppia apertura perché tutta la seconda generazione della famiglia Belli starebbe pensando anche ad un format culinario e cioè aprire una serie di ristoranti tutti legati alla stessa matrice e cioè alle tagliatelle con i fagioli. La famiglia Belli avrebbe tempi stretti "perché vorremmo aprire per i primi del prossimo mese". Per l’ex ristorante cinese si sarebbe comunque fatto avanti anche un altro imprenditore.

C’è anche un legame e un filo conduttore su queste due nuove aperture, una in centro e l’altra al mare: sia la famiglia Belli che Galdenzi si sono rivolti per dare una nuova veste ai due locali allo stesso professionista e cioè Roberto Garbugli che è uno specialista del settore, avendo curato gli arredi di tantissimi locali anche fuori città ed anche in alcune località sciistiche come Madonna di Campiglio.

m.g.