Palazzo Ricci, la fase 2: "Sarà la casa degli artisti. Ma lì troveranno spazio anche studenti e sportivi"

In arrivo il secondo stralcio dei lavori, da chiudere entro il 2026. Il vicesindaco Vimini: "Due piani saranno destinati alle residenze".

Palazzo Ricci, la fase 2: "Sarà la casa degli artisti. Ma lì troveranno spazio anche studenti e sportivi"
Palazzo Ricci, la fase 2: "Sarà la casa degli artisti. Ma lì troveranno spazio anche studenti e sportivi"

A breve partirà la progettazione esecutiva e successivamente i lavori, per il secondo stralcio di Palazzo Ricci. Si tratta della parte per le residenze artistiche che dovrebbe essere finanziato dai fondi ‘Pinqua’ con termini dei lavori entro il 2026. "Riguarderà anche la restante parte del tetto e gli esterni della parte di edificio che guarda verso via Giordani – sottolinea il vice sindaco Daniele Vimini –. Verranno infatti realizzati due piani, il primo e il secondo da adibire a residenze artistiche, ma anche per studenti e esigenze di squadre o gruppi sportivi per la formazione o altro. Inoltre in corrispondenza dell’attuale ingresso carrabile di via Giordani verrà realizzata una piazzetta giardino interna ma collegata all’esterno dall’apertura dell’attuale arcata".

Decisivo è stato il via libera della Conferenza dei Servizi, che ha dato un ok unanime alla fase due del del cantiere di Palazzo Ricci. Un’approvazione che ha confermato il mandato al Raggruppamento tecnico progettuale composto dallo studio tecnico associato ingegner Italo Grilli & Partners di Cagli (studio mandatario) e gli studi degli ingegneri Francesca Maffei di Sasso Marconi (Bologna), Marco Manzi di San Lazzaro di Savena (Bologna), studio tecnico impiantistico associato Stacab di Bologna (studi mandanti) che avrà l’incarico per la progettazione definitiva dei lavori di riqualificazione, restauro e valorizzazione di Palazzo Ricci e la creazione del Campus della Musica, con realizzazione di una struttura di hospitality e residenza per artisti. In effetti la delibera del Comune sostiene che la via scelta sia quella dell’appalto integrato, ponendo a base la gara di un progetto definitivo dei lavori.

"A Palazzo Ricci sono già in corso i lavori per la parte di finanziamento ITI che riguarda il piano terra dell’ala ‘nobile’ del palazzo, destinata a bibliomediateca e piccolo auditorium, il tetto e gli esterni del palazzo. Resteranno da completare – sottolinea ancora Vimini – il primo e secondo piano da adibire a laboratori, spazi creativi e digitali per la cittadella della musica. Termine di questo stralcio, compresa la pensilina di collegamento a palazzo Olivieri, che correrà radente all’edificio basso che attualmente ospita ristorante Opera e gioielleria Semprucci, per inizio estate 2024". Gli alloggi previsti al primo e secondo piano nella porzione di Palazzo Ricci che si affaccia sua via Giordani, dovrebbero essere almeno sessanta. Dedicati alle esigenze di Conservatorio e altri enti ed istituti culturali. Il collegamento diretto con il Conservatorio ha fatto ipotizzare a qualcuno che si possano collegare in qualche modo, magari attraverso l’appalto integrato, i lavori di ristrutturazione del Conservatorio con quelli di Palazzo Ricci. E’ vero che le norme dei lavori pubblici cambiano continuamente ma questo appare davvero incredibile.

Intanto possiamo registrare con tranquillità assoluta questa ultima frase di Daniele Vimini: "Nei lavori previsti con i Pinqua, in corrispondenza dell’attuale ingresso carrabile di via Giordani – afferma il vice sindaco – verrà realizzata una piazzetta giardino interna ma collegata all’esterno dall’apertura dell’attuale arcata". Non ci resta che aspettare e vedere, per credere, la progettazione definitiva del completamento del recupero di Palazzo Ricci.

Luigi Luminati