ANTONELLA MARCHIONNI
Cronaca

Palio dei trampoli a Schieti. Silvio Filippini alza il trofeo. Qualcuno inciampa nel percorso

Applausi e anatemi alla 26esima edizione dello storico torneo. Partecipa pure il Rione Ponte Mazzori Forestieri, dalla Toscana. .

La gioia di Silvio Filippini, campione in carica dal 2022, che si è aggiudicato anche il 26esimo Palio

La gioia di Silvio Filippini, campione in carica dal 2022, che si è aggiudicato anche il 26esimo Palio

Tra applausi, anatemi e lacrime di gioia si è chiusa la 26esima edizione del Palio dei Trampoli di Schieti, un evento capace ancora una volta di unire tradizione, spettacolo e comunità. A dominare la scena è stato Silvio Filippini, già campione in carica dal 2022, che ha confermato le altissime – è proprio il caso di dirlo – aspettative su di lui. Grande successo anche per il debutto del Rione Ponte Mazzori Forestieri, arrivati dalla Toscana: una partecipazione straordinaria che ha alzato il livello tecnico e infiammato il pubblico. I Forestieri si sono aggiudicati il trofeo dei Rioni, ma il finale è stato drammatico: uno dei loro atleti è scivolato in gara, compromettendo il possibile podio.

Tre giorni di festa che hanno richiamato un pubblico numeroso e variegato: famiglie, bambini, curiosi e appassionati si sono ritrovati a Schieti per mangiare, ballare e tifare il proprio rione. La domenica si è aperta con le iscrizioni al motoincontro e la benedizione del gonfalone del Palio, seguite nel pomeriggio da arrampicate, giochi, laboratori, e da un incontro dedicato a Don Italo Mancini, con studiosi dell’Università di Urbino. Alle 18, la sfilata dei sei rioni con i musici di Fermignano ha preceduto il cuore pulsante dell’evento: le gare sui trampoli per bambini, donne e adulti, fino alle attesissime finali. In chiusura, le premiazioni, balli di gruppo con "Danilo" e tanta commozione.

Ricco anche il programma culturale con mostre fotografiche, esposizioni dedicate ai trampoli e all’intreccio artistico, e un omaggio a Don Italo Mancini nel centenario dalla nascita. L’evento è stato promosso dal Centro socio-culturale Don Italo Mancini con il sostegno di Comune di Urbino, Consiglio regionale Marche, Provincia di Pesaro e Urbino, Unione Montana Alto e Medio Metauro e altre realtà culturali.