Panificatori, 1350 imprese a rischio "Tsunami per più di 5mila occupati"

Allarme di Assipan. "Il governo deve intervenire". Lunedì 19 un incontro con i candidati della provincia in Parlamento

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Sono 1350 le imprese di panificatori che potrebbero chiudere con una perdita di oltre 5mila occupati. Sono i dati allarmanti diffusi dall’Associazione provinciale panificatori di Confcommercio. Secondo gli esponenti dell’Assipan, è a rischio la produzione di pane artigianale a causa dell’aumento esponenziale delle utenze del gas e dell’energia elettrica. Per questo chiedono al Governo un adeguato e tempestivo credito d’imposta "che compensi l’incremento del costo energetico, nonché un tetto massimo per questi costi già applicato con successo in altri paesi europei come la Spagna e il Portogallo".

"L’analisi dei bilanci – scrive Assipan – delle imprese del settore della panificazione relativamente al periodo “pre-crisi” evidenziava un impatto dei costi energetici (bollette) pari mediamente al 5% circa del fatturato complessivo aziendale. La situazione attuale disegna uno scenario che configura un balzo eclatante delle stesse voci di costo, mediamente quadruplicate per gli operatori del settore della panificazione. Il quadro che ne consegue rischia di produrre effetti devastanti sul comparto". Le prime stime prudenziali evidenziano che da qui alla metà del 2023, in assenza di aiuti concreti alle imprese, si rischia di perdere fino a 1.350 imprese dell’intero settore della panificazione, che potrebbero chiudere

senza essere sostituite da nuove imprese, con una perdita di circa 5.300 posti di lavoro.

"Finora – è l’analisi del presidente Assipan Marcello Angelini – le imprese della panificazione si sono ingegnate, con modifiche alla produzione o sostituendo determinati prodotti, nell’assorbire tutti quegli aumenti già importanti delle materie prime. Ma ora, a causa degli aumenti sconsiderati dell’energia, non è più sostenibile così come purtroppo è anche difficile pensare ad adeguati aumenti dei listini che si scaricherebbero sul consumatore finale che, in fin dei conti, vive la nostra stessa drammatica situazione con una busta paga diventata notevolmente più leggera".

Assipan pertanto ritiene indispensabile l’immediato inserimento delle imprese della panificazione fra quelle Energivore. Di questo si parlerà in un incontro con i candidati della provincia al Parlamento nella sede dell’associazione lunedì 19 alle 10.30.