Parcheggi a pagamento, la Lega protesta

"Dopo aver messo in difficoltà il centro storico ora è il turno del lungomare". Continuano i malumori per la decisione presa

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"Dopo aver messo in difficoltà il centro storico ora è il turno del lungomare". Continua la battaglia della Lega Fano contro i parcheggi a pagamento in città. E mentre tra i residenti di via Dante Alighieri monta la protesta per la sospensione dei lavori di messa in sicurezza di pedoni e ciclisti lungo la via, legata al progetto di ridisegnare le aree di sosta, la consigliera comunale Marianna Magrini porta la questione in consiglio comunale (con un’interrogazione orale urgente della quale attende ancora una risposta) e all’attenzione dei cittadini.

"Da lunedì 14 giugno assisteremo all’ennesima imposizione di questa giunta contro la volontà della cittadinanza - scrive -. Prendono il via i parcheggi a pagamento nella zona Lido e Sassonia ai quali la Lega si è sempre dimostrata contraria. A nulla sono valse le proteste di centinaia di residenti e lavoratori della zona. Una ulteriore decisione della giunta Seri completamente sbagliata sia nei modi (in quanto le categorie interessate ed i residenti sono state coinvolti solo dopo le loro reiterate proteste) che nei tempi". Magrini ricorda che "stiamo uscendo lentamente da una crisi economica dovuta al Covid-19 che ha colpito imprese e famiglie e non è questo il momento per gravare ulteriormente sulle tasche dei cittadini. E’ l’ennesima dimostrazione di una giunta che è incapace di fare programmazione a fronte di una inesistente visione unitaria e strategica, condivisa. Errori a cui l’amministrazione ha cercato di rimediare con dei piccoli aggiustamenti che in realtà non aiutano nessuno". Anzi, renderanno più critica la situazione in viale Alighieri. "L’accordo con gli albergatori prevede che a proprie spese paghino il posto auto in numero sottodimensionato rispetto alle loro esigenze (10% rispetto al numero di stanze dell’Hotel) mettendoli di fronte alla difficoltà di gestire lo scontento dei clienti e a dover rinunciare ad alcuni di essi. Anche l’accordo con i residenti prevede che paghino il parcheggio pur non essendo loro garantito".

Non solo, "da lunedì vedremo auto e ciclomotori che si riverseranno sulle vie adiacenti a quelle interessate dalla sosta a pagamento rendendo ancora più pericoloso il percorso per pedoni e ciclisti. Un esempio su tutti è via Dante Alighieri dove sono stati sospesi i lavori promessi da anni. Se questo è il risultato di anni di progetti siamo proprio lontani dal tanto decantato Piano Urbano della Mobilità Sostenibile".

ti.pe.