"Parco San Bartolo in buone mani Telecamere per vandali e incendi"

Il presidente Stefano Mariani replica alle accuse degli ambientalisti sulla gestione e la nuova sede "Stiamo riqualificando le zone verdi, i controlli sono costanti e Focara è il luogo naturale per le iniziative"

Parco San Bartolo

Parco San Bartolo

La polemica corre nei sentieri del parco San Bartolo. L’apertura della stagione delle camminate aveva provocato la denuncia de "La Lupus in fabula" che con il suo presidente Flavio Angelini aveva lamentato "mancanza di regole e di controlli, sede sbagliata, discariche, parco terra di nessuno". Una visione che il presidente dell’Ente Parco Stefano Mariani respinge: "Ci accusano di non sorvegliare la strada panoramica e che ci sono tanti rifiuti: anche seduti su un divano è possibile informarsi sulle leggi che attribuiscono competenze, ed è difficile ignorare che un ente parco non ha alcuna competenza sulla sicurezza stradale né sulla disciplina dei rifiuti. Abbiamo comunque ottenuto dal Comune la presenza del guardiaparco, in realtà già c’era anni fa, ma fu soppresso da precedenti presidenti. Non è affatto vero che sia presente due mattine alla settimana, Fabrizio Rebecchi è un professionista che ama e conosce il parco meglio di chiunque altro, non c’è pomeriggio in cui o in divisa o in borghese non faccia i suoi sopralluoghi. Non è da solo, i Carabinieri del Corpo Forestale effettuano con grande professionalità e spirito di servizio, un controllo quotidiano dell’area ed il Prefetto, ha sempre garantito la massima cooperazione istituzionale. Abbiamo investito nell’acquisto di telecamere che garantiranno sia la prevenzione incendi sia la sicurezza nel Parco. Saranno telecamere innovative e tecnologiche che grazie a sensori rileveranno i fumi ed i pericoli di incendi".

Quanto a "bivacchi e di vandali abbiamo deciso di investire per rifare completamente l’area verde di Santa Marina: restituiremo ai pesaresi un giardino bellissimo dove passare il tempo con gli amici e le proprie famiglie, dopo il Covid ce ne sarà proprio bisogno. Quest’anno sceglieremo il progetto più bello e nel 2022 sarà il nostro regalo alla comunità. Da aprile avremo un cantoniere del parco, ma siamo il primo parco nelle marche a farlo: sistemerà i sentieri e darà una mano agli operai dei Comuni di Pesaro e Gabicce nella manutenzione. Durante l’ultimo anno il San Bartolo è apparso più volte e come non era mai successo prima, su tutte le reti televisive nazionali e su importanti riviste di settore nazionali ed internazionali". Infine lo spostamento della sede a Focara: "Chi critica è pigro nel corpo e nella testa (tra l’altro quando nel 1994 fu istituito il Parco, la sede indicata era proprio a Focara): pigrizia fisica perché la nuova sede sarà concentrica tra Gabicce e Pesaro ed all’interno di un parco periurbano come il San Bartolo, i tempi per gli spostamenti per recarsi a Fiorenzuola rispetto a Baia Flaminia sono irrisori; pigrizia mentale perché la nuova sede è quasi il doppio rispetto a quella attuale e finalmente avremo un centro visite e un’aula verde. La nuova sede sarà sul mare: Fiorenzuola non è sulle Dolomiti. Il parco del Conero ha la sede a Numana mica ad Ancona, il Sasso Simone ha la sede a Carpegna mica ad Arezzo o a Rimini".

Davide Eusebi