‘Parco urbano scultura di Pesaro’ Vertice di esperti al centro arti visive

Oggi l’ultimo dei tre appuntamenti sul patrimonio che vanta la città

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Oggi sarà l’ultimo dei tre appuntamenti convegnistici legati al tema “Parco urbano scultura di Pesaro“. Dalle 10 alle 13,30 esperti, curiosi e appassionati potranno tornare a confrontarsi in Pescheria, centro arti visive. "L’ingresso è gratuito e aperto senza necessità di prenotazione" conferma Luca Sguanci, responsabile dell’Archivio Loreno Sguanci, ideatore della rassegna tra architettura e scultura, che si proprone di avviare un percorso di conoscenza e divulgazione dell’espressione artistica, già patrimonio espositivo cittadino. "Il percorso intrapreso, vista l’ampia partecipazione di pubblico riscossa, ci sprona a continua. Ad ogni appuntamento abbiamo arricchito le schede delle opere presenti in città e creato quel materiale necessario ad una catalogazione per istituire concretamente il Parco Urbano di scultura. Sarà così anche nell’ultimo appuntamento che esplorerà L’angolo del poeta (Baia Flaminia, Piazza Europa) e La falena (svincolo di Cattabrighe) di Loreno Sguanci; Segno Aperto di Mauro Staccioli (rotatoria all’ingresso dell’autostrada); Scultura della memoria di Vangi (piazzetta Mosca); il Vento del Mito (al porto) di Giovanni Gentiletti".

Un patrimonio divulgativo che resta a disposizione di chiunque voglia conoscere il museo diffuso in città grazie alla presenza completa di tutte le schede critiche prodotte in occasione della rassegna consultando il sito dell’Archivio Loreno Sguanci e dell’amministrazione comunale. Ad aggiungere solidità critica è l’inquadramento del museo scultoreo diffuso nell’ambito dei principali eventi della cultura urbana a livello nazionale. "Il progetto ha avuto il sostegno dell’Archivio Loreno Sguanci, dall’Ordine degli Architetti; di Azobé Onlus, in collaborazione con il Comune e la Fondazione Pescheria – conclude Sguanci, curatore con Valentina Radi –. La conoscenza permette il recupero, il restauro, la manutenzione del nostro patrimonio individua nuovi modelli di fruizione basate sulle potenzialità tecnologiche (realtà aumentata). Vivere il luogo dell’Arte e non solo ricevere informazioni sui contenuti di un’opera, può divenire una delle priorità delle prossime progettazioni. In un mondo fluido, dinamico, anzi gassoso come sostiene Lo Giudice , ideatore dell’Architettura Gassosa, è fondamentale ripensare i contenitori dell’arte, ripensare i modi in cui ci relazioniamo con gli spazi e la vita delle Sculture. Il tutto avviene se vi è consapevolezza del percorso creativo degli autori, delle urgenze culturali a livello locale e nazionale, come sottolinea la lettura che darà Antonella Pioselli, critica d’arte".

Solidea Vitali Rosati