Parte a gran velocità la Cittadella del basket

Assegnato l’incarico per il progetto esecutivo per la palestra in via Togliatti con i 4 milioni di euro del “Pnrr Sport“: scadenza a dicembre

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La trasformazione in farfalla è ancora in fase di progettazione ma i tempi sono davvero stretti. La macchina comunale ha cominciato a correre. Per ora c’è solo l’intitolazione a Cittadella del Basket ma la volontà della Fip nazionale e del Comune è ormai assodata. Tanto che sono stati stanziati 4 milioni di euro con il Pnrr “Sport e inclusione sociale“. Ricci non vuole trovarsi in ambasce come è accaduto con il vecchio palas. E il Comune ha scelto con tanto di gara chi dovrà fare la progettazione definitiva ed esecutiva entro il 31 dicembre. Sarà lo studio di ingegneria IN.TE.SO. di Rimini che ha già progettato la scuola Brancati di via Lamarmora e che ultimerà anche l’anessa palestra a fianco dell’edificio scolatico pluripremiato.

Diciamo che l’amministrazione comunale vuole andare sul sicuro per evitare di rischiare di non rispettare i tempi previsti. La “cittadella“ si inserisce in un area totalmente sportiva e si integra direttamente con la piscina Facchini, in gestione a Casa Vuelle. Affiancandosi a livello sportivo con l’area del Villa San Martino calcio e il centro sportivo scolastico.

Avendo scelto Pesaro come sede dell’unico investimento federale del basket, il presidente Gianni Petrucci non vorrà di sicuro fare brutte figure. E sulla sua linea troverà anche un Matteo Ricci sempre più impegnato in una carriera di livello nazionale che non consente in nessun caso di fare altre incompiute, soprattutto nei cantieri del Pnrr.

La “cittadella“ sicuramente diventerà centro federale del basket grazie alla struttura coperta polifunzionale che sorgerà a fianco della piscina. La palestra sarà in qualche maniera collegata all’edificio del Pentathlon Moderno. Peraltro la palestra sarà il futuro campo di allenamento della Vuelle con tribune annesse e spogliatoio da realizzare negli spazi da complerare al primo piano dell’ex pentathlon. In quell’area poi dovrebbero essere realizzati uffici, sala riunioni, palestra da ginnastica con pesi, sala fitness e spazi funzionali, più riabiltazione ed annessi e connessi. Fino al più volte citato Museo del basket che confermerebbe per davvero il desiderato appellativo di “basket city“.

Nella scheda iniziale si era inserio anche un campo da allenamento copribile da realizzare negli spazi del calcetto esistenti nell’area alle spalle della “cittadella“. Ma tra gli esperti si sottolinea comunque che l’aumento dei costi delle materie prime peserà su ogni cantiere, compreso quello sportivo. I 4 milioni di euro dovranno coprire anche i costi aggiuntivi della gara d’appalto, rendendo forse impossibile la copertura di tutto il progetto. Bisognerà infatti ricordare che il finanziamento previsto con il Pnrr con le scelte di Fip e Comune oltre a dare un risposta fondamentale al futuro del basket pesarese, Vuelle compresa, consente di primo acchitto all’amministrazione cittadina di risparmiare in partenza i due milioni di euro che aveva promesso per il completamento dell’edificio della Facchini. "Noi contiamo di rispettare tutti i tempi previsti con il Pnrr sportivo – sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Riccardo Pozzi – come abbiamo già fatto con i finanziamenti per l’impianto di baseball e l’area rotellistica della Torraccia. Lo faremo anche per la Cittadella del basket". Ci crediamo.