Pasqua, la paura dopo i pranzi: i tamponi in aumento del 20%

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Nell’uovo di Pasqua, la sorpresa, sono stati anche i tamponi. Aumentati, in base a una stima che fa lo stesso presidente di Aspes Luca Pieri (foto), che gestisce le 9 farmacie comunali di Pesaro, più l’hub di via Giolitti e l’altra farmacia di Gabicce. Pieri riferisce che "ieri, rispetto ai giorni scorsi, l’aumento era sensibile, del 20% circa, con una percentuale di positivi all’incirca del 25% sui tamponi fatti, sui 360".

L’aumento dei tamponi è collegato appunto ai contatti tra le persone che le feste pasquali hanno incrementato, e dai quali sono nati dubbi e paure: "Sarò positivo?". Poi la decisione, magari rinforzata dalla presenza di sintomi più o meno gravi, di andare a fare una verifica in farmacia.

Incrementi di test vengono segnalati, ad esempio nella giornata di Pasqua in cui erano aperte per turno, anche dalla farmacia comunale della Nazionale Adriatica e, fuori Pesaro, dalla farmacia Ciavaglia, a Saltara, il cui titolare, Fabio Ciavaglia, dice: "Tutti i tamponi rapidi che avevo, 20, li ho esauriti, idem quelli fai da te, circa 60. Qui spesso sono venute persone che si erano fatte il tampone fai da te, e vedendo che erano risultate positive, hanno voluto confermare con il rapido antigenico".

Intanto, il bollettino ieri nelle Marche segnala la discesa del tasso di incidenza che arriva sotto 700, per l’esattezza 654,59 su 100mila abitanti (ieri era 773,08) a fronte di 877 nuovi positivi nelle ultime 24 ore, pari al 41,5% dei 2.112 tamponi diagnostici analizzati su 2.2437 tamponi totali. Per quanto riguarda i nuovi casi, la provincia di Ancona ha registrato 231 casi, seguita da quella di Ascoli Piceno con 188, mentre sono stati 155 nella nostra, a Macerata 151, a Fermo 107, oltre a 45 casi fuori regione.

Sono invece sette i decessi per Covid, registrati ieri, tra cui un 62enne, ma nessuno di quelli residente nella nostra provincia.

ale.maz.