Pasquetta: pochi intrepidi nella città vuota

Vie e piazze semideserte, evitate anche le tradizionali mete più gettonate per i picnic nell’ultimo giorno di restrizioni della zona rossa

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di Marco D’Errico

Pasquetta tra le mura di casa, o al massimo in spiaggia per uno spuntino, o tra gli anfratti più defilati della pineta di Madonna Ponte, un tempo meta del tradizionale picnic. Nell’ultimo giorno di restrizioni da zona rossa, tutto sommato i fanesi si sono mostrati disciplinati. Al mattino si è registrato un certo movimento: in giro c’erano soprattutto ciclisti e chi praticava jogging, molto meno all’ora di pranzo e nel primo pomeriggio, quando la città appariva come ai tempi del primo lockdown. Il parco Passeggi, così come tutte le zone verdi di solito più frequentate, compresa la zona a ridosso del campo di aviazione, erano semideserte. Qualche eccezione in zona mare, tra Sassonia e Baia Metauro, dove qualche impavido bagnante prendeva la prima tintarella, consumando un pasto frugale nelle zone più appartate dell’arenile.

Le zone residenziali di Baia Metauro si sono ripopolate, tra gli operatori turistici alle prese con i lavori di inizio stagione, e i vacanzieri, che hanno approfittato della bella giornata per raggiungere le residenze estive fronte mare. Licio Gabrielli, proprietario del deposito barche Fishing club, ha pranzato in riva al mare con i suoi collaboratori: "Sono privilegiato, lo so, ma anche giustificato perché sto sistemando le attrezzature per trainare gli scafi e mi sono concesso una pausa. Abbiamo fatto una grigliata col pesce che abbiamo pescato, ma poi abbiamo ripreso il lavoro, c’è ancora tanto da fare…". Anche Stefano Sacchini, 52 anni, e la moglie Simona Dalmo, 50, entrambi di Sant’Arcangelo di Romagna, sono in spiaggia per lavoro: "Stiamo promuovendo alcuni marchi di abbigliamento per motociclisti e abbiamo scelto Fano per fare le foto. Adesso che in giro non si vede nessuno, dopo il nostro pranzo con un panino del McDonald, faremo qualche scatto sull’arenile. Di certo non ci sarà bisogno di ritoccare le immagini, visto che la spiaggia oggi è completamente deserta".

Al riparo delle siepi, a due passi dalla spiaggia, tanti sono tornati ad abitare negli appartamenti vicini al circolo tennis, a Baia Metauro. Una scelta che ha fatto anche il veronese Massimiliano Biagiotti: "Mi occupo di sicurezza sul lavoro. Ho scelto di farlo qui in smart working, almeno ho lo sfondo del mare anziché quello dei palazzoni della mia città. Ho una casa di proprietà, dove un tempo venivo in vacanza con i miei genitori, e tra qualche giorno verrà a viverci anche la mia fidanzata".

Nella pineta del santuario di Madonna Ponte, tradizionale meta della Pasquetta, non si vede apparentemente nessuno. Solo nella zona del campetto di calcio, che dalla strada non è visibile, un gruppetto di giovani e un paio di famiglie nei pressi dell’argine del fiume, più in basso. Quest’anno, forse per la prima volta, niente rifiuti sparsi nel prato.