Passato e contemporaneo A Gradara l’arte a 360 gradi

Presentata la terza edizione dell’iniziativa che dal 2 giugno al 2 luglio porterà mostre e conversazioni in diversi luoghi diffusi sul territorio.

Passato e contemporaneo  A Gradara l’arte a 360 gradi

Passato e contemporaneo A Gradara l’arte a 360 gradi

Un museo diffuso che punta a costruire un dialogo tra artisti del territorio e artisti internazionali, con al centro un mix tra passato medievale, rinascimentale e contemporaneità. Il tutto nella suggestiva cornice di Gradara. Torna con la sua terza edizione consecutiva "Gradara Contemporanea", dal 2 giugno al 2 luglio, attraverso sculture, installazioni, vernissage, mostre e conversazioni sull’arte che andranno a svilupparsi tra la Rocca Demaniale di Gradara, il Marv Museum (Museo d’Arte Rubini Vesin), la Casa del Gufo e Villa Conventino.

L’idea, nata dalle menti di Matteo Sormani e Fabrizio Baldassarri, patrocinata dal Consiglio regionale delle Marche e dal Comitato Cultura di Confindustria Pesaro-Urbino, presenta 35 artisti italiani e stranieri a cui si aggiunge il Maestro urbinate, pittore e incisore Luigi Toccaceli ed a cui il Museo Marv dedicherà una mostra personale dal titolo: "Toccaceli. Dal Segno alla pittura". "Quello che vi sarà nella mostra è il racconto delle mie esperienze – sottolinea Toccaceli -. Quello che Luca Baroni (direttore dell’Aggregazione di Istituti e Luoghi della Cultura) presenta nella mostra e nel catalogo di Gradara sono le fasi più salienti e significative di tutto il mio lavoro".

Il taglio del nastro è previsto il 1° giugno alle 18 negli spazi del Marv, "con grande attesa che anche questa volta vede riconfermato il patrocinio del Comune di Gradara per questa rassegna d’arte in cui crediamo fortemente – sottolinea il sindaco, Filippo Gasperi -. Parliamo del risultato di un’efficace sinergia tra pubblico e privato ma anche una valorizzazione del Borgo come destinazione culturale. Il contrasto tra passato e presente, antico e moderno, ci permette di ampliare la nostra offerta ai turisti che verranno in visita". Una scommessa vinta, quella che porta Gradara Contemporanea alla sua terza edizione, avanzata dai due fondatori, Matteo Sormani e Fabrizio Baldassarri, che ergono alta la bandiera dell’arte contemporanea, e non, a Gradara: "Orgogliosi di questa mostra diffusa che ogni anno riceve nuove candidature per la partecipazione della rassegna, anche da parte di artisti internazionali. La mission del progetto era proprio quella di mescolare perfettamente artisti internazionali e locali, instaurando così un dialogo artistico nel nostro meraviglioso Borgo. Un grazie – concludono – a Gradara Innova e a tutte le istituzioni che hanno deciso di accompagnarci in questo viaggio". Un’ininterrotta tradizione artistica che affonda le proprie radici "nel Rinascimento e continua oggi con grandi nomi della scena nazionale e internazionale - conclude Baroni -. Mescolando artisti del territorio e stranieri si riattivare quel cortocircuito tra antico e moderno che è alla base di ogni identità civile".

Giorgia Monticelli