Patto tra i tour operator "Così salviamo il turismo"

Si chiama Inside Marche la nuova associazione per promuovere il territorio.

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Si chiama Inside Marche la nuova associazione di tour operator marchigiani. Ieri la presentazione ufficiale al Tag Hotel di Fano in video collegamento con il direttore di Enit Giovanni Bastianelli (foto in alto). Agenzie e tour operator, a causa del blocco del turismo imposto dalla pandemia, sono le imprese turistiche che stanno maggiormente soffrendola crisi: hanno già perso il 90% del fatturato annuale e "la stagione – fanno notare – non è partita con slancio, soprattutto per la mancanza di presenze straniere".

"L’emergenza sanitaria – spiega il presidente di Inside Marche Federico Scaramucci – ha causato la cancellazione di tutte le prenotazioni dall’estero e di quasi tutte quelle dall’Italia: la promozione e gli investimenti messi in atto dal settembre 2019 a marzo 2020 sono andati persi, in un anno che sembrava dovesse essere da record". Secondo Inside Marche "agenzie e tour operator solo nelle Marche generano un volume d’affari di 20 milioni di euro ed impiegano migliaia di persone direttamente e con l’indotto. Grazie al lavoro diretto e indirette di queste imprese normalmente arrivano 500mila turisti che consentono di lavorare a strutture ricettive, attività di servizio e attività commerciali".

Inside Marche, mentre cerca di salvare la stagione 2020, guarda già al 2021 nella speranza "di poter agganciare quella fetta di turismo che il prossimo anno difficilmente andrà negli Stati Uniti o in Cina". Dal direttore dell’Enit il suggerimento per il prossimo futuro di concentrare gli sforzi su Francia e Germania. "Nelle Marche dove c’è un forte margine di crescita perchè il numero di stranieri è limitato – ha spiegato Giovanni Bstianelli – basta concentrarsi su poche cose". Obiettivo di Inside Marche è quello di "dare il proprio contributo al piano turistico regionale dei prossimi anni" chiunque, ovviamente, governi la Regione. "Tra i nostri obiettivi – ha concluso Scaramucci – c’è quello di dialogare con tutti i livelli istituzionali (locale, regionale, ministeriale) per sensibilizzarli sulla crisi di questo settore e per contribuire alla ripresa delle imprese".

Anna Marchetti