Pd: tre candidati e nessun eletto Centrodestra: ipotesi Udc al Senato

Oltre alla Morani e a Vimini, anche Rosetta Fulvi nei ‘listini’: ma nessuno ha speranze di andare a Roma. Fratelli d’Italia può cedere il collegio Pesaro-Ancona ai centristi, pronti a proporre il veneto De Poli

di Roberto Fiaccarini

Tre sono i chiamati, ma nessuno sarà tra gli eletti. Il Pd di Pesaro Urbino sta per iniziare la più incredibile delle campagne elettorali, tutti "pancia a terra" (così dicono) ma con la certezza che da Gabicce mare a Mondolfo, da Carpegna a Pergola nessuno prenderà la strada per Roma. Non era mai successo.

Alla micropattuglia dei candidati si è aggiunta ieri ufficialmente Rosetta Fulvi, segretaria provinciale del partito, che è stata inserita seconda nel listino proporzionale del Senato al posto della pugliese Luisa Garribba Rizzitelli. Una posizione da cui non c’è alcuna speranza di elezione, così come per il vicesindaco Daniele Vimini, che è al terzo posto dello stesso listino. "Ho firmato oggi l’accettazione della candidatura al Senato della Repubblica per il Partito Democratico, in posizione non eleggibile, ma con assoluto spirito di servizio – ha scritto ieri Vimini –. Credo che ‘la maglia’ vada sempre onorata e che le sfide complicate possano risultare anche le più avvincenti".

La terza candidata è Alessia Morani, per la quale è meglio riepilogare la tumultuosa evoluzione dei fatti. La deputata di Macerata Feltria è stata fatta fuori dai posti blindati dei listini e il partito le ha proposto una doppia candidatura: la prima nel collegio della Camera di Pesaro, in cui è favorito il centrodestra sebbene la partita non sia chiusa, l’altra al terzo posto del listino proporzionale della Camera, in posizione ineleggibile. La Morani ha inizialmente rifiutato la candidatura, poi ha fatto dietrofront, ma intanto il posto nel collegio della Camera era stato assegnato in tempo record agli alleati, nello specifico a Giordano Masini, romano, coordinatore della segreteria nazionale di +Europa. Dunque resta solo il terzo posto nel listino della Camera, che la Morani ha comunque accettato.

Se gli scontri interni del Pd sembrano ormai sfumare in una pace armata, nel centrodestra sono ore concitate per incasellare nomi e ambizioni. In attesa della fumata bianca, ieri è emersa la possibilià che Fratelli d’Italia ceda il collegio senatoriale di Pesaro e Ancona ai centristi: andrebbe all’Udc che lì potrebbe candidare il presidente del partito, il veneto Antonio De Poli, 62 anni. Se così dovesse andare, l’unico candidato della provincia in posizione eleggibile potrebbe essere il vicepresidente della Regione Mirco Carloni (Lega), favorito per il collegio pesarese della Camera, dove troverebbe la non certo irresistibile concorrenza del romano Masini. Per Pesaro-Urbino, da sinistra a destra, si annuncia il risultato più magro di sempre.