Pedinelli solidale con Pierotti "Ma l’intervista mi ha spiazzato"

La consigliera del cda: "Condivido tutto, gli ho solo detto che doveva avvertirmi"

Pedinelli solidale con Pierotti  "Ma l’intervista mi ha spiazzato"

Pedinelli solidale con Pierotti "Ma l’intervista mi ha spiazzato"

Margherita Pedinelli, consigliere di amministrazione di Marche Multiservizi, puntualizza perché ha messo nel mirino nell’ultimo cda il presidente Andrea Pierotti: "Premetto che sono totalmente d’accordo con le parole di Andrea che stimo da tantissimo tempo. Lui ha rivelato al Carlino di non aver saputo nulla dell’aumento dei compensi, e anch’io e Sara Mengucci eravamo all’oscuro di tutto, tanto da rimanere annichilite. E anche noi eravamo sulla linea di rifiutare gli aumenti tanto da averne parlato al termine della seduta del 20 aprile scorso. Andrea Pierotti, io e la consigliera Mengucci che rappresentiamo i comuni, ci siamo proposti di procedere nelle forme dovute per non accettare quell’aumento e ci siamo dati alcuni giorni di tempo per decidere come fare. Poi improvvisamente il 26 aprile scopriamo dal Resto del Carlino che il presidente Pierotti rifiutava l’aumento, a titolo personale. Come se tutti gli altri l’accettassero. Invece io e Sara Mengucci non lo volevamo e lui ne era al corrente. Letto l’intervista, abbiamo fatto un comunicato per ribadire che anche noi eravamo contrarie all’aumento. Quindi, Pierotti è liberissimo di rilasciare interviste il cui contenuto lo condivido in tutto e per tutto ma non ho apprezzato il metodo. Per essere più incisivi dobbiamo procedere insieme ma il suo ruolo di presidente è fuori discussione".

Per la consigliera Margherita Pedinelli, in carica nel cda di Marche Multiservizi da circa un anno, si prospettano allora molte altre occasioni per precisare pubblicamente il proprio ruolo, le scelte che intende fare o non fare all’interno dell’azienda a maggioranza pubblica. La prima sfida è quella della discarica di Riceci, dove la società Aurora srl formata dal patron della Cartiera Ciacci di San Marino (col 60% delle quote) e da Marche multiservizi (col 40%) intende realizzare una grande buca ampia 40 ettari (i cui terreni sono già stati opzionati con versamento di 350mila euro) dove seppellire ogni anno 200.000 tonnellate di rifiuti industriali con un utilizzo di almeno 25 anni. La domanda alle due consigliere Pedinelli e Mengucci che rappresentano i comuni è questa: erano state informate che l’amministratore delegato Tiviroli aveva assunto anche la presidenza di Aurora srl per centrare l’obiettivo della discarica? E dov’erano quando il 20 dicembre 2022 è stato deciso questo, e come mai, se non ne sapevano niente, non abbiamo sentito le loro puntualizzazioni sul caso? Sono ancora in tempo per dire come la pensano, senza chiedere l’autorizzazione a nessuno.

ro.da.