REDAZIONE PESARO

"Penalizzati dalla Contessa Ma si guardi oltre il mare"

Turismo, l’assessore Lucarelli replica alle critiche di alcuni operatori "La nostra proposta è stata arricchita con la gastronomia e la marineria".

"Penalizzati dalla Contessa  Ma si guardi oltre il mare"

"Penalizzati dalla Contessa Ma si guardi oltre il mare"

Calo dei turisti, stagione estiva sotto tono, scarsa volontà di fare investimenti da parte degli operatori. Piovono le critiche sulla politica turistica del Comune scatenando la reazione dell’assessore al Turismo Etienn Lucarelli che sottolinea come i fanesi siano "fondamentalmente anarchici. Ognuno ha una ricetta, ognuno pensa che la sua sia la migliore, la colpa è sempre degli altri o meglio dell’assessore di turno".

"Una città, al contrario, cresce insieme. Non è normale – prosegue Lucarelli – che chi scrive o parla in questi giorni, non ha mai partecipato, ascoltato, apportato idee nel corso dei tanti incontri fatti in questi anni per realizzare un progetto partecipato e incisivo". E ancora: "Funziona il fatto di aver impostato una strategia a medio termine. Qualche anno fa la nostra offerta era di fatto appiattita sul balneare, ma il mare non basta più. Oggi abbiamo attivato una serie di progetti per arricchire il ventaglio delle proposte, cercando di migliorare il settore gastronomico e far conoscere la tradizione marinara ed i suoi importanti prodotti. Inoltre stiamo cercando di attirare le famiglie con servizi specifici. Importante anche il percorso intrapreso per aprire i luoghi della cultura e del patrimonio archeologico (gli scavi di Sant’Agostino), programmando visite guidate tutte le settimane".

Lucarelli punta molto sulla Card: "Una chiave di accesso alla città e alla sua visita che arricchisce la nostra offerta, presto utilizzabile anche dai cittadini fanesi. Dalla sua presentazione abbiamo avuto la visita di 40mila turisti potenziali. Noi ne abbiamo consegnate 20mila, e magari ancora qualche struttura non l’ha nemmeno ritirata. O ci facciamo conoscere appieno, per storia, cultura, gastronomia, tradizioni, paesaggio, o cederemo il passo a destinazioni balneari migliori e meno costose di noi. Ha pesato l’handicap del turismo umbro con la chiusura della strada della Contessa. Qualcuno ha puntato il dito anche sugli eventi, ma questo settore negli anni ha dimostrato di saper lavorare insieme, su una programmazione davvero interessante tra progetti di promozione, come lo sono i grandi eventi, e di accoglienza".

"Chi parla di mancanza di visione turistica – conclude Lucarelli – non riesce a leggere il nostro percorso che si basa su nuovi filoni per intercettare differenti mercati e target. Vengo a Fano per il mare è finito".

an. mar.