Peppino, libero e disobbediente

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Presenti una cinquantina di persone alla manifestazione tenuta ieri pomeriggio, in piazzale Lazzarini, organizzata da "Libera" in ricordo di Peppino Impastato nel 43esimo anniversario dalla sua morte. Un uomo che continua a vivere nel ricordo delle tante persone che, ancora oggi, portano avanti le sue stesse battaglie contro la mafia come afferma anche la presidente Anpi, della sezione di Pesaro, Matilde della Fornace: "Come Anpi ci battiamo da sempre per la lotta contro la mafia, sappiamo bene che spesso lo Stato è sceso a patti anche con contesti e personaggi mafiosi, ma dobbiamo preservare il valore delle istituzioni continuando però a batterci contro gli uomini corrotti che spesso hanno vissuto nel nostro Stato". Poi continuano Simone Cangiotti, per i Giovani democratici Pesaro, e Leonardo Lucchini a nome degli studenti pesaresi, che si appellano ai giovani: "Oggi – dicono – abbiamo più mezzi di un tempo, non possiamo permetterci di essere qualunquisti o superficiali. La mafia getta il suo lenzuolo d’ombra su ogni cosa, è necessario togliere la base, togliere la corruzione che continua anche oggi ad essere presente". L’attore Giuseppe Esposto ha poi messo in scena un monologo tratto dal film "i 100 passi" e ha continuato Federico Napoli per "Libera" Pesaro, riassumendo diversi episodi legati alla mafia nel nostro territorio.

"Tanti dicono che a Pesaro la mafia non c’è, ma non è vero. Abbiamo avuto anche nel nostro territorio episodi mafiosi e lo testimoniano i giornali, i social, le notizie che ci circondano. Per questo è necessario essere qui oggi, per ricordare Peppino e per continuare a battersi contro un avversario come la mafia" e Alex Battisti a nome di Sistema Critico aggiunge: "Ringrazio tutti i partecipanti. Ricordiamo Peppino perché ne ammiriamo la lotta. La mafia, ad oggi, è politicamente un tema prioritario". Presenti al memoriale anche la consigliera regionale Micaela Vitri, il sindaco di Pesaro Matteo Ricci e il presidente della Provincia Giuseppe ’Peppino’ Paolini che ha affermato: "Oggi siamo abituati a banalizzare tutto, io propongo un viaggio in Sicilia nei luoghi delle stragi mafiose, dove poco è cambiato e dove le ferite sono ancora aperte". Ha concluso il consigliere comunale Pd Michele Gambini: "Importantissima l’educazione alla legalità fatta nelle scuole ma non dimentichiamoci che oggi celebriamo un ragazzo che ha trasgredito le regole, l’opposto di quello a cui è stato educato, questo richiama all’ultima istanza: la scelta individuale. Mando un pensiero riverente a Peppino, l’uomo nell’accezione più alta che si può immaginare, vero uomo libero". A promuovere il memoriale anche: Amnesty, Legambiente, Stay Human, Arcigay, Anpi, Gd, Pd, Radicali, Sinistra italiana, +Europa, Dipende da Noi, Partito Socialista, Europa Verde e il Pci.

Giorgia Monticelli