
Organizzato dall’Associazione Nazionale Carabinieri sezione di Acqualagna si è svolto nei giorni scorso al Tribunale di Urbino l’appuntamento ormai tradizionale...
Organizzato dall’Associazione Nazionale Carabinieri sezione di Acqualagna si è svolto nei giorni scorso al Tribunale di Urbino l’appuntamento ormai tradizionale di un “Processo simulato“ che vede coinvolti gli studenti delle seconde medie del territorio di Acqualagna.
Attraverso la ricostruzione di un vero processo in aula, i ragazzi sono stati chiamati a riflettere su temi delicati e attuali come il bullismo, il cyberbullismo e il rapporto tra pari, imparando il valore della giustizia, del rispetto delle regole e della responsabilità individuale. "Un’iniziativa educativa e coinvolgente che, anno dopo anno – spiega il sindaco di Acqualagna Pier Luigi Grassi – continua a lasciare un segno profondo nei cuori e nelle menti dei giovani partecipanti. Educare alla legalità è il primo passo per costruire un futuro migliore. Il Comune di Acqualagna ha convintamente dato il suo patrocinio a questa iniziativa che riveste un significato particolare in quanto sprona i ragazzi a non sottovalutare questi comportamenti violenti e ad avere fiducia nella giustizia, nel dialogo con la famiglia che come sempre è l’ambiente privilegiato nel quale deve sempre prevalere la capacità di ascolto ed il confronto aperto con i propri figli. Un particolare ringraziamento agli insegnanti che hanno preparato i ragazzi, i professori: Anna Rita Pierini, Silvia Tagnani e Mariangela Vergari. Un ringraziamento ai Giudici del Tribunale di Urbino, al Comandante della Stazione Carabinieri di Acqualagna Luogotenente Massimo Sergi, a Renato Pasqualini reggente sezione di Urbino dell’Associazione Polizia di Stato".
am. pi.