
Quest’anno il “Premio Rotondi“ dedicato ai salvatori dell’arte celebra 25 anni. E, come sempre, annuncia i vincitori dell’edizione 2023. Il Premio è nato nel 1997 su idea del giornalista e scrittore Salvatore Giannella ed è dedicato al Soprintendente di Urbino, Pasquale Rotondi, che coordinò “l’Operazione salvataggio“ dei capolavori dell’arte italiana ad Urbino e nel Montefeltro durante la Seconda Guerra Mondiale. Presiede la giurìa Giovanna Rotondi Terminiello, coordina Giannella.
Sabato 10 alle ore 16 nell’Auditorium comunale avverrà la premiazione dei vincitori, anticipati nella sede della Confcommercio alla presenza del direttore Amerigo Varotti, del sindaco di Sassocorvaro-Auditore, Daniele Grossi, del vice sindaco di Urbino, Marianna Vetri e Salvatore Giannella. Ecco i nomi.
Premio speciale Marche: Floriano Biagi, maestro ebanista di Sassocorvaro-Auditore, che ha curato la manutenzione del Palazzo Ducale di Urbino, della Rocca di Sassocorvaro e altre eccellenze; premio speciale Comunicazione: Paolo Conti, giornalista Corsera, per la divulgazione dei temi culturali e quale rappresentante simbolico della squadra che ha contribuito al successo della mostra “L’arte liberata“ alle Scuderie del Quirinale; premio speciale Protezione civile: Marica Mercalli, per l’impegno a favore della sicurezza e del recupero del patrimonio culturale, manifestatosi anche nel soccorso per l’alluvione nelle Marche settentrionali; l’Arte che salva l’umanità: Franco Signoretti, imprenditore di Pesaro che ha restaurato lo storico palazzo Perticari; premio speciale Mecenatismo: Mario Scaglia, per la sua donazione all’Accademia Carrara di Bergamo di una grande collezione che copre un arco di 4 secoli, dal ‘400 al ‘700. Poi per la sezione Mondo: Ihorn Kozhan e ai Salvatori dell’arte ucraina, simbolicamente rappresentati dal direttore di uno dei più grandi musei di quella nazione, l’Andrey Sheptytsky National Museum di Leopoli; sezione Europa: Francesco Lotoro, pianista e direttore d’orchestra, autore del recente volume “Un canto salverà il mondo“; sezione Italia: Jacopo Tabolli, etruscologo, docente all’università di Siena, scopritore delle 25 statue etrusche, risalenti a 2300 anni fa, a San Casciano: "il più grande ritrovamento archeologico dopo i Bronzi di Riace".
Ma il programma è molto ricco e variegato, e prende il via giovedì 8 coinvolgendo oltre a Sassocorvaro anche i comuni di Urbino e Carpegna. Infatti giovedì 8 giugno, alle 9,30 all’Auditorium premiazione Premio Rotondi Junior e alle 21 a Palazzo Ducale di Urbino “Palma Bucarelli e l’altra resistenza“, spettacolo teatrale di e con Cinzia Spanò. Venerdì 9 giugno alle 18 alla Rocca Ubaldinesca, inaugurazione mostra diffusa “Metallo Poliedrico“ dell’artista Andrea Rossi (fino al 9 luglio); alle 21.15 a Carpegna Palazzo dei Principi: “L’uomo che torna a dar voce alla musica nei lager“, premiazione del direttore d’orchestra Francesco Lotoro; sabato 10 giugno, alle 10 in via Lama, inaugurazione Murale all’ingresso di Sassocorvaro realizzato dall’artista Chekos’art; alle 16 all’Auditorium comunale premiazione degli 8 vincitori.
Luigi Diotalevi