Per Mengoni un palco da star anni Settanta

Allestimento da grandi occasioni per la tappa pesarese del popolare cantante. Il concerto è domani alle ore 21 alla Vitrifrigo Arena

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di Claudio Salvi

Alla Vitrifrigo Arena torna a riecheggiare la musica dopo un lungo periodo di astinenza dai concerti. Domani (ore 21), la stagione si apre con Marco Mengoni che proporrà un live antologico che celebra i suoi 13 anni di carriera (biglietti ancora disponibili). L’artista originario di Ronciglione, per la prima volta a Pesaro, si esibirà di fronte al pubblico interpretando tutti i suoi più grandi successi.

Un viaggio musicale che celebra una carriera di poco più di un decennio ma che gli ha regalato tante soddisfazioni. Basti pensare che in 13 anni il cantautore laziale ha conquistato 61 dischi di platino, totalizzato oltre 1,6 miliardi di stream audio-video che gli ha consentito di ricevere il Golden Button di YouTube, il massimo riconoscimento per aver superato oltre 1 milione di iscritti al suo canale. Lo show nei palazzetti segue coerentemente il percorso già intrapreso negli stadi in cui i disegni di Marco stesso hanno preso vita muovendosi tra atmosfere e suggestioni creative del progetto Materia, amalgamando elementi tipici dello staging delle iconiche trasmissioni musicali televisive e radiofoniche degli anni ‘70. Il cuore del palco centrale nasce come cavea con dei gradoni a semicerchio di varie altezze, su cui sono posizionati i musicisti, per renderli sempre protagonisti in tutti i momenti dello show; un abbraccio musicale con Marco al centro e sempre connesso alla sua band.

Una passerella, lunga 12,5 metri, conduce al palco circolare che troneggia tra il pubblico e che cela un cubo in grado di avvolgere, scoprire ed elevare l’artista al centro del parterre. A completare lo staging tre schermi ad altissima definizione con riprese live che mixano e sovrappongono immagini di Marco, della band e del pubblico, studiate per raccontare con forza la fusione tra palco e spettatori durante questo show.

Le luci, come già nel precedente live, sono curate da Jordan Babev. Sul palco con Marco Mengoni, che ha curato anche gli arrangiamenti di tutti i brani, un gruppo di straordinari musicisti con la direzione di Giovanni Pallotti (anche basso, synth e programmazione): Peter Cornacchia (chitarre), Massimo Colagiovanni (chitarre), Davide Sollazzi (batteria, batterie elettroniche), Benjamin Ventura (pianoforte, piani elettrici, synth), Leo Di Angilla (percussioni, ritmiche elettroniche), Adam Rust (organo, synth), Moris Pradella (backing vocalist, direzione cori, chitarra acustica), Yvonne Park (backing vocalist), Elisabetta Ferrari (backing vocalist), Nicole di Gioacchino (backing vocalist). La scaletta include 25 canzoni e comprende tutti i brani più noti di Mengoni, di cui 9 tratti dal progetto Materia. Alcuni brani non vengono eseguiti live da tanto tempo, mentre altri vengono portati sul palco per la prima volta – come Tutti i miei ricordi, In Città e Ancora Una Volta. Ma vediamo in dettaglio la succesione dei pezzi. Un concerto Cambia un uomo; Esseri umani; No stress; Voglio; Muhammad Ali; Psycho Killer (Talking Heads cover); Credimi ancora; Mi fiderò; Tutti i miei ricordi; Luce; Proteggiti da me; Una canzone triste; Parole in circolo; L’essenziale; In città; Sai che; Hola; Ti ho voluto bene veramente; Duemila volte; Guerriero; Ma stasera; Pronto a correre; Io ti aspetto; Ancora una volta e Buona vita.