
Sapere chi siano gli impresari sammarinesi con cui Marche Multiservizi ha costituito la società Aurora Srl, quali elementi economici e aziendali abbiano per operare insieme alla partecipata della nostra provincia e quali criteri abbiano spinto MMS a scegliere proprio loro per collaborare. Ecco le informazioni che Allenza Verde e Sinistra ha chiesto, a proposito dell’operazione discarica a Riceci, tramite l’interrogazione presentata a tre ministri dal deputato Francesco Emilio Borrelli e sostenuta dal co-portavoce nazionale di Europa Verde, Angelo Bonelli.
"L’impianto sarebbe cinque volte più grande di Ca’ Lucio - spiega Gianluca Carrabs, del direttivo nazionale dei Verdi, che ieri ha accompagnato il parlamentare a Riceci -. Questa battaglia va oltre Gallo e Petriano, perché, se il progetto andrà in porto, chi si affaccerà da Urbino vedrà una discarica al posto di una valle. Essere una società a maggioranza pubblica dà a MMS il beneficio di lavorare in un mercato tutelato, ma anche l’obbligo di rispettare trasparenza e tracciabilità, quindi ha il dovere, legale e morale, di dichiarare i partner con cui opera. Non può avere un’opacità così forte. Daremo battaglia in ogni sede, anche giudiziaria, se necessario, per opporci al progetto". Con Borrelli e Carrabs c’era anche Giulio Lonzi, segretario provinciale dei Verdi, che trova "illogico trasformare un’area così bella in una discarica. Ogni amministratore locale deve ora prendere una posizione chiara, favorevole o contraria che sia, perché poi ne dovrà rendere conto. Questa discarica renderebbe insalubre tutta la zona: insieme a Borrelli e a DiversaMente, faremo vigilanza attiva, per non far cadere l’attenzione sull’argomento".
n. p.