E’ una sentenza che farà scuola quella pronunciata dalla Cassazione e che ha dato ragione allo studio Legale Bisello-Fiorani, che è riuscito a fare restituire a due investitori pesaresi la somma di quarantamila euro dopo una causa contro la loro banca, una sentenza che ha confermato i precedenti due gradi di giudizio: "E’ accaduto – spiega l’avvocato l’avvocato Floro Bisello, segretario nazionale dell’associazione a difesa dei consumatori Adusbef – che due persone, due comuni risparmiatori che avevano accantonato una somma con tanto sacrificio, si sono rivolte a noi per denunciare la perdita di questa somma e per raccontarci la loro storia: erano stati consigliati dal proprio istituto bancario ad acquistare titoli argentini per la somma di quarantamila euro che non erano andati a buon fine e che erano stati persi dai nostri clienti. Questo è avvenuto senza che gli addetti bancari dessero le dovute informazioni sulla natura di alto rischio di tali titoli. Infatti dopo le pronunce favorevoli del Tribunale di Pesaro e poi della Corte d’Appello di Ancona, è giunta ieri la vittoria in Cassazione".
E’ stata condivisa la tesi, aggiunge l’avvocato Bisello "malgrado l’agguerrito ricorso della banca, sostenuta dal nostro studio a difesa dei consumatori che si ritenevano giustamente danneggiati e che reclamavano proprio la non sufficiente chiarezza delle informazioni ricevute al momento di decidere l’investimento. Si tratta di una sentenza importante poiché può riguardare tanti risparmiatori: nelle operazioni finanziarie gli addetti bancari, cui i clienti si rivolgono per gli investimenti, devono sempre informare in modo chiaro, in maniera tale da condurre i risparmiatori a scelte consapevoli. La Cassazione ha ribadito che la Banca, in difetto di tale dovere d’informazione imposto dalle leggi, dovrà risarcire il danno procurato ai propri clienti, non potendo trincerarsi sull’andamento sfavorevole del mercato".
Per questo motivo, conclude l’avvocato Bisello che rappresenta anche l’associazione dei consumatori Adusbef, "sono state confermate le pronunce del Tribunale e della Corte d’Appello di Ancona. La banca in questione ha subìto anche la condanna delle spese legali del giudizio. In questo caso i risparmiatori hanno quindi recuperato tutto quanto avevano investito oltre agli interessi legali e quindi hanno salvaguardato i propri risparmi di una vita. Questa pronuncia della Cassazione che ha visto condannata la banca su tutta la linea per non aver
informato sufficientemente il consumatore, costituisce un importante precedente giurisprudenziale a cui si possono riferire tante cause ancora in corso".
d.e.