La comunità di Pergola ha dato ieri in Cattedrale l’estremo, commosso, saluto al dottor Giovanni Tomassetti (foto), spentosi giovedì a soli 71 anni. Una vita professionale, la sua, al servizio dei pazienti nell’ospedale Santi Carlo e Donnino della città dei Bronzi, dove ha lavorato nell’unità operativa complessa di medicina generale e lungodegenza come dirigente medico ad alta specializzazione nella diagnostica vascolare fino a pochi anni fa. E all’impegno lavorativo, Tomassetti ha unito anche quello in ambito sociale e politico, ricoprendo in passato il ruolo di consigliere comunale e quello di consigliere amministrativo dell’Irab (poi diventato Asp), il centro per l’assistenza e la cura degli anziani anche non autosufficienti che ha la propria sede a Pergola.
Il dottor Tomassetti, lascia la moglie Luciana, i figli Nicola, Agnese e Paola e tre adorati nipoti. I suoi cari hanno voluto scrivere nel manifesto funebre: "L’onestà fu il suo ideale, il lavoro la sua vita, la famiglia il suo affetto. Il suo esempio resterà sempre nella nostra memoria". E di analogo tenore è il ricordo dell’attuale vicesindaco Graziano Ilari: "A Giovanni Tomassetti mi legava un rapporto di amicizia e di profonda stima. Era una persona affabile, che aveva una parola confidenziale per tutti e sapeva coltivare buoni rapporti umani. Attento al dialogo e al confronto, era un moderato fermo nelle sue idee democratiche e riformiste. Tanti sono stati i contributi che ha portato per la difesa del nostro ospedale, di cui conosceva molto bene anche le criticità, avendoci prestato servizio professionale per lunghi anni, fino al congedo. Amava curare e aiutare la gente". s.fr.