Permesso di costruire per l’ex sede dell’Enel. La facciata non si tocca

L'ex sede dell'Enel in via Buozzi, chiusa da decenni, potrebbe essere recuperata dalla famiglia Vitri per realizzare appartamenti e uffici, rispettando la tutela della facciata su viale Buozzi. L'amministrazione comunale ha rilasciato i permessi, ma l'inizio dei lavori è ancora incerto

L'ex sede dell'Enel a Pesaro

L'ex sede dell'Enel a Pesaro

Uno scatolone vuoto di buona fattura, mattoncini rossi e sulla facciata anche dei terrazzi: è l’ex sede dell’Enel, in via Buozzi. Uno scatolone vuoto perché questo fabbricato che corre anche lungo via D’Azeglio è chiuso da decenni. E’ stato acquisito dalla famiglia di Alceste Vitri il titolare della Rivacold e della Vitrifrigo di Montecchio, ma è sempre rimasto chiuso benché negli anni si sia parlato più volte di un suo recupero. Adesso l’amministrazione comunale ha rilasciato i permessi per costruire. Il progetto prevede parte appartamenti e parte uffici. Non si può toccare la facciata che dà su viale Buozzi perché è tutelata dalla Soprintendenza. La concessione edilizia prevede la demolizione con ricostruzione della palazzina retrostante più recente. Difficile però dire se arriveranno presto ruspe e muratori perché è previsto a giorni un incontro tra i tecnici e la famiglia Vitri.