Perseguita l’ex marito con sms e telefonate: a processo

Lo avrebbe anche fatto chiamare da un finto finanziare che lo accusava di lavorare in nero, pur di terrorizzare l’ex convivente. Lo spauracchio peggiore, quello delle Fiamme gialle alle costole, di tutto il campionario di atti persecutori di cui è accusata e che l’hanno fatta finire a processo per stalking. L’imputata è una 48enne pesarese, titolare di un’azienda tessile. La vittima è invece l’ex compagno e padre delle loro bambine, un 52enne pesarese, caldaista, che si è costituito parte civile con l’avvocato Mara Roccisano. Tutto comincia quando la storia tra i due arriva al capolinea. Ci sono le questioni economiche, le figlie soprattutto, da definire. Ed è proprio sul mantenimento che la coppia non riesce a mettersi d’accordo. Partono le denunce da parte di lei per omesso versamento, poi anche per abbandono di minori. Ma entrambe vengono archiviate. A quel punto, a detta dell’uomo, sarebbero cominciate le vessazioni della ex. La donna avrebbe preso a inviargli sms a raffica ingiuriosi. Così parte la denuncia per stalking.

Udienza aggiornata.

e. ros.