Pesaro, perseguitava una 14enne: stalker arrestato

La giovanissima si è vista pedinare e tempestare di telefonate. L’uomo, trent’anni, se l’è presa anche con i genitori della ragazza

L’arrestato inviava decine di messaggi giornalieri alla ragazzina (foto d’archivio)

L’arrestato inviava decine di messaggi giornalieri alla ragazzina (foto d’archivio)

E’ stato arrestato tre giorni fa per stalking e danneggiamenti. Lui trent’anni, lei 14, entrambi pesaresi. Si sono conosciuti nel luglio scorso al mare a Pesaro dove è nata un’amicizia ma col trucco, nel senso che il 30enne ha detto alla giovanissima di avere 22 anni. Quando la ragazzina dopo qualche settimana ha capito e soprattutto si è accorta che quella conoscenza diventava pericolosa per gli atteggiamenti ossessivi del 30enne, ha chiuso ogni rapporto interrompendo i contatti con l’uomo. Ma non è bastato. Il 30enne ha iniziato a tempestarla di telefonate e di appostamenti sotto casa. Per turbare ancora di più la ragazzina, le inviava dei video tramite cellulare anche di 10 minuti con i quali documentava degli atti di autolesionismo in modo che potesse aver paura o forse per suscitare compassione e l’immediata reazione di chiamarlo per dirgli di smetterla. Invece la ragazza, col conforto dei genitori, ha avuto paura ma non lo ha più chiamato. Non per questo il 30enne ha smesso di tormentarla. A quel punto ha preso di mira le auto dei genitori, tagliando le gomme oppure utilizzando uno spray per danneggiarle. Alcune volte la ragazza, ha chiamato la polizia vedendolo appostato sotto casa. In un’occasione, il 2 aprile scorso, la pattuglia ha portato il giovane in questura per l’identificazione procedendo al sequestro del telefonino. Per nulla spaventato dall’intervento delle forze dell’ordine, il giorno dopo si riposizionava sotto casa della ragazza in attesa che lei scendesse. Non ha voluto ascoltare ragioni, con i genitori della ragazzina che hanno cercato di convincerlo ad andarsene per il suo bene in modo da evitare conseguenze penali. Ma il 30enne non ha sentito ragioni, continuando ad importunare la ragazza, anzi a spaventarla provocandole momenti di panico e insonnia. Non solo: la giovanissima ha chiesto alla scuola di seguire le lezioni da casa per la paura di uscire ed incontrare il 30enne. Fino a quando, il cinque aprile, ritrovandolo sotto casa, sono state chiamate le forze dell’ordine che hanno proceduto all’arresto in flagranza. Ieri, il gup ha convalidato il provvedimento disponendo gli arresti domiciliari. Il pm aveva chiesto che rimanesse in carcere per la sua pericolosità.