
Il consigliere Marco Perugini
"Su Caserma e Questura – osserva Marco Perugini, consigliere comunale di centrosinistra e vigile del fuoco – è tempo di passare dalle parole ai fatti. I protocolli, per esperienza, vanno letti per quello che sono: atti preliminari, di indirizzo. Il rischio concreto è che questa firma diventi l’ennesima vetrina di fine legislatura per una Giunta regionale che in cinque anni ha prodotto molte foto e pochi risultati. Mi auguro sinceramente che stavolta non sia così". Perugini, già presidente del Consiglio comunale nel 2023 ha lavorato alla mozione che ha dato impulso all’individuazione di una nuova caserma dei pompieri. "La credibilità si misura sugli atti esecutivi, non sulle strette di mano. In questo contesto, non posso che rilanciare anche un’altra urgenza, quella della nuova Questura per Pesaro, su cui il sindaco Biancani ha giustamente riacceso l’attenzione. Se l’area demaniale individuata nel 2022 non è più percorribile, allora si valuti con serietà la proposta di utilizzare l’attuale sede dei Vigili del Fuoco sulla Nazionale: si tratta di competenze dello stesso Ministero. Sicurezza – conclude Perugini – non significa solo annunci: significa dotare le forze dell’ordine e i vigili del fuoco di strutture adeguate per svolgere al meglio il proprio lavoro al servizio della comunità.
"Apprendiamo con piacere la proposta del sindaco Biancani – dice Pierpaolo Frega, agente di polizia, segretario Silp Cgil – che ipotizza, nelle more del fallimento del progetto della caserma Cialdini, la possibilità di collocare la nuova questura negli edifici attualmente occupati dalla caserma del comando provinciale dei vigili del fuoco. Il sindaco ha anche detto che non si provvederà nell’immediato a un cambio di destinazione d’uso di quegli spazi, se non venisse definita la collocazione della Questura. Questo segnale di vicinanza, in un momento così complicato della Questura, viene visto con favore dai lavoratori, perché nonostante la situazione emergenziale sia nota ad oggi, oltre ai sopralluoghi effettuati, non si sono avuti riscontri di natura “operativa”. Registriamo con ironia invece come qualche sindacalista, che negli anni che furono, rifiutò categoricamente la proposta di spostare la Questura alla Torraccia, bocciando la “cittadella della sicurezza”, oggi si dice favorevole ad ipotizzare la localizzazione della questura dove dovrebbe andare la nuova struttura dei VVFF a Case Bruciate, sostenendo la cittadella della sicurezza. Evidentemente è costretto ad soggiacere a criteri politici della coalizione che rappresenta che alle reali necessità dei poliziotti. Se la Torraccia nei primi anni 2000 era per loro lontanissima e decentrata, oggi Case Bruciate diviene improvvisamente baricentrica? Ce lo facessero sapere".