E’ verosimile che Pesaro avrà un hub vaccinale in via Toscana nella sede auditorium di Marche Multiservizi. L’iter, rispetto le intenzioni di Asur Area vasta 1 che avrebbe voluto far partire il servizio già dal 1 settembre sta subendo dei rallentamenti che hanno allarmato il centrosinistra. "L’attivazione viene ritardata – spiega il consigliere regionale Andrea Biancani – da una interpretazione fin troppo prudente della normativa. E’ ormai urgente per la città di Pesaro individuare un nuovo punto vaccini. Il sito, offerto da Multiservizi è adeguato per volume, accesso alla rete internet, collegamento stradale e area sosta. Mi auguro che l’accordo sulla formula “uso temporaneo” e “interesse pubblico” possa sbloccare l’iter e ridare impulso al procedimento. Mi fa piacere, leggendo la nota diffusa dall’Av 1 che da parte di Asur ci sia la volontà di superare questo impasse". Cosa ha “freddato gli entusiasmi“ di Asur Area vasta rispetto l’obiettivo che loro stessi hanno individuato? Il fatto che ci si muova senza più il cappello dell’emergenza sanitaria, di per sè derogatorio ad una serie di aspetti normativi importanti nella definizione dei luoghi idonei ad ospitare un hub vaccinale che senza una emergenza in atto deve essere una struttura esclusivamente sociosanitaria. "Va chiarito – spiega l’Av1 – che l’individuazione di strutture non sanitarie, come quello dell’Iper Rossini, per far fronte al bisogno di garantire la somministrazione dei vaccini alla popolazione, era stata resa possibile in via straordinaria per via dello stato emergenziale in atto. Preme perciò precisare che le difficoltà riscontrate non possono imputarsi a mancanza di volontà di Asur Av1 dell’impiego della struttura, ma piuttosto a capire come muoversi al meglio,dentro ad un perimetro di diritto. Gli operatori stanno cercando di superare tempestivamente questi aspetti burocratici e dare seguito al progetto iniziale, condiviso con Mms".