Pesaro-Pola, 25 vele sfidano la tempesta Ma uno scafo ha rotto l’albero, rimorchiato

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Dopo due anni il Covid, ieri ci si sono messi anche Eolo e Giove pluvio. Ma neppure il vento a 20 nodi, la pioggia battente e il mare agitato hanno fermato la voglia di sfidarsi sulla rotta dei trabaccoli. Puntuali, alle 16, al segnale delle bandiere, le 25 vele in gara per la seconda manche della 36ª edizione della Pesaro-Pola (foto) sono partite dalla linea del via. Delle 30 iscritte, 5 provenienti da Ravenna hanno dovuto desistere. E uno scafo ha rotto l’abero ed è stato rimorchiato dalla Capitaneria. L’arrivo sull’altra sponda dell’Adriatico è previsto per le prime ore di stamattina. In palio infatti anche un premio per chi compie per primo il giro della boa davanti alla Palla di Pomodoro. Poi, prua dritta verso la Croazia. Domani a Pola, una seconda mini-sfida: una regata tra le isole Brioni. Lunedì prossimo, alle 11, tutte le barche di nuovo al via per l’ultima tratta che consacrerà i vincitori. Premiazione sabato 14 alla Lega navale di Pesaro. "Un elogio a tutti i regatanti perché con questo tempo non sarà facile – ha commentato il presidente della Lega navale Antonio Rossini, che ieri pomeriggio ha sfidato il maltempo con un gruppo di irriducibili tra molo e Palla - Sono emozionato, anche se un po’ dispiaciuto per il meteo. Ma non ci arrendiamo". e. ros.