Pesaro, 22 marzo 2023 – Aspettava che calasse il buio e poi gli rubava l’auto per andare a ballare in discoteca con gli amici. Poi gliela rimetteva sotto casa, ma spesso non nello stesso stallo. E la mattina dopo, il proprietario la cercava convinto di essere lui ad avere problemi di memoria. Ma, come tutti i giochi, anche questo è finito. E il ladro d’auto del sabato sera si è ritrovato sul banco degli imputati per ricettazione. Ieri però il giudice monocratico del Tribunale di Pesaro ha derubricato il fatto in furto aggravato e ha condannato l’imputato, un 24enne albanese, a 2 anni e mille euro di multa. Il pm aveva chiesto 2 anni e 800 euro di sanzione pecuniaria.
Le bravate sono state messe a segno nel 2020. Nel mirino del giovane è finita la macchina di un pesarese. Una sera ha rotto il finestrino dell’auto e, dopo aver arraffato spiccioli e altro, rovistando nell’abitacolo ha trovato anche le seconde chiavi. Poi è fuggito. Il proprietario aveva sporto denuncia e fatto risistemare il mezzo. Nel frattempo, il 24enne aveva già in mente il suo piano e come realizzarlo. Una volta che l’auto era nel parcheggio e il proprietario a letto, lui e i suoi amici entravano in azione. Il giovane tirava fuori la seconda chiave e da quel momento prendeva in prestito, illegale, la quattro ruote e con quella si dirigeva al ballo, come fosse sulla carrozza di Cenerentola. Alle prime luci dell’alba, però, quell’incantesimo doveva finire. L’auto ritornava alla base. E il giorno successivo, a parte l’attimo di confusione, il proprietario la ritrovava sotto casa. Il giochetto finisce una mattina quando il 24enne viene fermato di ritorno da Rimini al casello di Pesaro. Denuncia, processo e ieri la condanna.