Piadamarina Pesaro, è arrivata la chiusura definitiva

Ora la struttura verrà rimossa. "Ma torneremo". Per salvare questo luogo di ritrovo hanno firmato in mille

Il chiosco Piadamarina sarà rimosso tra qualche giorno

Il chiosco Piadamarina sarà rimosso tra qualche giorno

Pesaro, 5 ottobre 2021 - Ieri sera intorno alle 22 è finita la storia del ‘Piadamarina’. Si chiude tutto e si levano le tende, nel senso che nel giro di qualche giorno arriverà un camion e si porterà via il chiosco che è appoggiato sulla banchina del molo di levante del porto, proprio davanti alla sede dei canottieri. Una vicenda particolare questa del ‘Piadamarina’ perché non si ricorda a memoria una partecipazione così massiccia di persone che sono andate a firmare, con tanto di documento in mano, per salvare questa struttura che dava lavoro, in piena estate, anche a dieci persone. In mille hanno firmato in un giorno.

Il chiosco viene rimosso dopo 16 anni perché, superati i tre mesi, la struttura finisce di diventare mobile, per diventare fissa per cui occorre una licenzia edilizia. Che la società titolare della struttura che fa capo alla famiglia Sarti non aveva. E così l’Autorità portuale del Medio Adriatico di Ancona, che è titolare del demanio anche sul porto di Pesaro, ha inviato una lettera di ‘sfratto’. Rimozione che doveva diventare esecutiva dai primi giorni di novembre, ma che è stata anticipata. "Ci vogliono un paio di giorni per sistemare e pulire il chiosco, quindi andremo a disdire sia il gas, l’acqua e la luce, dopodiché con un camion porteremo via la struttura che depositeremo in un capannone", dicono i concessionari.

Uno dei quali aggiunge: "Ho lottato, ho fatto tutto quello che potevo, ma alla fine abbiamo alzato bandiera bianca. L’unico vero e grande dispiacere che ho è quello legato a questi ragazzi che lo gestivano. Bravissimi. E farò tutto quello che è nelle mie possibilità per aiutarli". Ieri i giovani del Piadamarina, guidati da Michele Braccini hanno scritto in un post su Facebook: "Oggi si interrompe il nostro percorso. Desideriamo ringraziare tutti i clienti che in questi anni ci hanno sostenuto e tutte quelle persone che in questi giorni hanno dimostrato la loro solidarietà. Vi lasciamo con un promessa. Non sappiamo dove, come e quando... ma torneremo". Una situazione , al di là delle norme, che ha creato un certo imbarazzo istituzionale tanto che da Ancona hanno lasciato porte aperte per l’eventuale proseguimento dell’attività del Piadamarina per la prossima estate ma per un periodo di soli tre mesi. Per quello che riguarda l’amministrazione comunale l’opposizione accusa il Comune di non aver mai predisposto il Piano regolatore del porto. Argomento, questo, che sarà al centro della riunione della IX Commissione dove si discuterà proprio del caso Piadamarina su sollecitazione della Lega.