Piadamarina a Pesaro: firmano in mille per salvare il chiosco

Processione di persone al porto e alcuni sono arrivati anche dalla Romagna. Ippaso (Confcommercio): "E’ stato un successo sociale"

Pesaresi (e non) davanti al locale per esprimere concretamente solidarietà

Pesaresi (e non) davanti al locale per esprimere concretamente solidarietà

Pesaro, 23 settembre 2021 - La gente non ci sta e non capisce che un chiosco è removibile per tre mesi, ma diventa una casa se la concessione è invece per un tempo maggiore, per cui ci vuole la licenza edilizia. Nonostante le spiegazione date ieri al Carlino dall’Autorità Portuale, il giorno del Piadamarina ha visto una processione di giovani e non sulla banchina del porto. Tutti con ducumento in mano, in fila per firmare dalle 10 di ieri mattina fino a tarda ora. Mille circa sono andati a firmare, a mettere la loro faccia su questa vicenda e uno dei primi è stato l’ex presidernte di Confindustria Catervo Cangiotti.

Migration

Sul posto un paio di puntate di controllo, sono state fatte anche dagli uomini della Digos. Perché c’era anche chi voleva forzare la mano andando a manifestare sotto le finestre della Capitaneria di Porto. Vero questo, così come è vero che la faccia non ha voluto mettercela il concessionario, così come nessuno dei giovani che lavora in questa struttura. Tutti zitti.

Come uno stilita – tutto il giorno sopra uno sgabello –, ci ha messo la faccia e anche la pazienza, Davide Ippaso della Confcommercio che ha preso i nomi di tutti di coloro che volevano sodalizzare con i gestori del Piadamarina. "Tanti sono arrivati appositamente qui al porto per esprimere solidarietà ai gestori di questo locale. Testimonianze che non sono arrivate solamente dai pesaresi, ma hanno firmato anche giovani e non giovani provenienti da Fano, da Morciano di Romagna, da San Marino, da Montelabbate, Mombaroccio e Tavullia. Io credo che sia stato un grande successo – dice Ippaso – ed è stata anche la dimostrazione che questo locale non è diventato solo il punto di aggregazione dei giovani locali, ma anche un simbolo per persone di tutta la provincia. Un grande successo sociale".

Nel tardo pomeriggio di ieri davanti al locale sul molo di levante del porto, oltre a due vigilantes, per evitare eventuali assembramenti, anche alcuni esponenti di minoranza del consiglio comunale (Lega), che stanno pensando di presentare una interrogazione in consiglio. Dario Andreolli dice: "Io credo che l’interrogazione verrà presentata da tutti gli esponenti della minoranza. Non so quale tipo di effetto possa avere, ma vogliamo comunque dare un segnale".