Piadamarina a Pesaro: protesta al porto contro la chiusura

In programma domani dalle 10,30 e andrà avanti fino a tarda sera. Anche un banchetto per la raccolta di firme. La guida Confcommercio

L’annunciata chiusura per abuso edilizio di Piadimarina sta suscitando proteste

L’annunciata chiusura per abuso edilizio di Piadimarina sta suscitando proteste

Pesaro, 21 settembre 2021 - Domani alle 10 e 30 parte una specie di protesta popolare contro la chiusura del Piadamarina al porto. Pacifica, con tanto di moduli da firmare, ma che "deve anche essere un gesto di solidarietà nei confronti di questo locale e dei ragazzi che ci lavorano che in questi anni hanno dato segno di grande professionale trasformando questo angolo del porto in una parte viva della città", dice Davide Ippaso della Confcommercio che si è messo alla testa di questo movimento di protesta contro la rimozione e la ‘fine’ di questo locale, che è bene ricordare, è lì da 16 anni.

"Abbiamo lanciato l’hashtag ‘iostoconpiadamarina’ ed abbiamo avuto centinaia di risposte positive ed io credo – aggiunge Ippaso – che saranno centinaia le persone che verranno. Così come è successo in questi giorni perché c’è stata sempre la fila davanti al Piadamarina. Un grande segno di solidarietà, spontaneo delle persone".

"Ci sarà un tavolo con centinaia di moduli per raccogliere le firme – dice Ipasso – ed andremo avanti fino a tarda sera. Fra l’altro non mancheranno piadine a prezzi molto popolari insieme ad una birra. Il nostro vuole essere un happening, una forma di protesta pacifica contro la decisione di rimuovere per mancanza di licenza edilizia questo chiosco".

In attesa di capire quale sarà domani la risposta della cittadinanza – la notizia ha fatto presa sopratuttto sui giovani –, Raniero De Angelis ex ingegnere capo della Provincia indicato dal Comune come rappresentante del porto all’interno del Comitato dell’autorità portuale di Ancona, ieri ha rilasciato, contraddicendo la comandante della Capitaneria, questa dichiarazione: "Ritengo opportuno precisare – scrive – che l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centrale, di cui sono componente nel Comitato di Gestione per il Porto di Pesaro, si è limitata a prendere atto della documentazione pervenuta in Consiglio da cui risultava la mancanza di titolo edilizio-permesso di costruire da parte del chiosco “Piadamarina”. A fronte di tale risultanze istruttorie, io ed il Consiglio, non potevamo che adottare obbligatoriamente le determinazioni che si conoscono. Trattasi infatti di atti amministrativi di stretta competenza dell’Autorità Portuale, organo collegiale, che in materia non gode di attività discrezionale ma si deve limitare a valutare la documentazione istruttoria pervenuta e trarne le dovute conseguenze. Tanto si segnala sia per correttezza di informazione che per evitare l’attribuzione di indebite ed esclusive competenze".